archiveriforma Gelmini

Nepotismo nelle università italiane

NOTIZIE - Serviva la statistica? Forse no, ma sulla rivista PLoS One proprio un ricercatore italiano (da anni emigrato negli Stati Uniti) ha dimostrato il malcostume del mondo accademico italiano analizzando il database dei 61340 docenti universitari del nostro paese e passando dalle opinioni ai fatti. Certo non vogliamo generalizzare, ma le analisi di Stefano Allesina dimostrano come in alcuni settori disciplinari il numero dei cognomi che ricorre nei dipartimenti universitari sia stranamente basso. Come spiega lo stesso Allesina all'inizio del suo articolo, i casi di parentela "scientifica" non sono una novità. Pierre e Marie Curie hanno condiviso la vittoria di un premio Nobel e la loro figlia, Irene Joliot-Curie ha poi vinto un altro Nobel proprio con il marito. Qui però non stiamo parlando di casi eccezionali, ma della situazione delle baronie nelle Università italiane, dove parenti e amici talvolta ricevono "spintarelle" per ottenere un posto. Se tracciare le amicizie e le parentele acquisite è piuttosto complicato, seguire la traccia dell'elenco telefonico è piuttosto semplice. I cognomi infatti non mentono mai, o quasi mai.

Tempo di valutazione

POLITICA - Assessment Time è il titolo dell'editoriale di Nature sulla 'riforma Gelmini', che dopo plausi e critiche conclude: Gli italiani sono abituati a riforme che suonano bene, come il tentativo di migliorare i sistema dei concorsi, e che non riescono a cambiare la situazione (...) Ma questa legge ha una forte possibilità di renderla diversa e migliore. Per il suo successo è cruciale che il governo realizzi presto l'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR). Dopotutto è stata fondata per legge nel febbraio scorso. Ora gli scienziati italiani devono vederla costruita in mattoni e cemento. Il sistema ha bisogno di più soldi, ma questi soldi vanno legati ai risultati. Un'ANVUR funzionante mostrerebbe che l'Italia ha avviato il proprio sistema universitario verso una riforma vera.