POLITICA – Assessment Time è il titolo dell’editoriale di Nature sulla ‘riforma Gelmini‘, che dopo plausi e critiche conclude:
Gli italiani sono abituati a riforme che suonano bene, come il tentativo di migliorare i sistema dei concorsi, e che non riescono a cambiare la situazione (…) Ma questa legge ha una forte possibilità di renderla diversa e migliore. Per il suo successo è cruciale che il governo realizzi presto l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR). Dopotutto è stata fondata per legge nel febbraio scorso. Ora gli scienziati italiani devono vederla costruita in mattoni e cemento. Il sistema ha bisogno di più soldi, ma questi soldi vanno legati ai risultati. Un’ANVUR funzionante mostrerebbe che l’Italia ha avviato il proprio sistema universitario verso una riforma vera.
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Per inquadrare la necessità di una “riforma vera”, può servire un confronto con quello che succede altrove:
– classifica mondiale delle università,
– nuovi dati dell’OCSE sull’efficacia e la resa, in termini di reddito pro capite e nazionale, degli investimenti nell’educazione.
– secondo rapporto dell’Accademia delle scienze statunitense usato dal Congresso per rinnovare la legge COMPETES sugli investimenti nell’educazione scientifica e sul raddoppio del bilancio per la National Science Foundation e altri enti.
Per l’OCSE come per il Congresso americano, investire conviene a tutta la società. Qualcuno comincia a pensare che convenga soprattutto al sistema universitario:
– Un sunto delle critiche di Claudia Dreifus e Andew Hacker, gli autori di Higher Education? Anche in USA per gli studenti aumentano i costi di lauree e dottorati, e diminuiscono le prospettive di carriera.
– Un articolo dell’Economist secondo il quale l’interesse dei dottorandi non coincide con quello delle università e dei docenti. Ha senso produrre, come negli Stati Uniti, 100 mila dottorati all’anno quando vengono assunti solo 16 mila docenti e ricercatori?
E siccome l’insegnamento superiore dipende da quello che lo precede, ancora due link:
– I risultati dei test PISA per scienza e matematica svolti nel 2009 in scuole primarie e secondarie del mondo
– Dove e come le scuole migliorano, il rapporto McKinsey sui motivi dei risultati 2007.
L’ANVUR: