Sigarette elettroniche: sono o non sono più efficaci dei cerotti alla nicotina per smettere di fumare? Considerati gli ultimi aggiornamenti sulla tassazione di un business che negli ultimi mesi è stato sulla bocca di tutti, aumenta la necessità di assicurarsi non solo della loro efficacia, ma anche della loro effettiva sicurezza.
LA VOCE DEL MASTER - Il 31 maggio è la giornata mondiale per la lotta contro il fumo. L’iniziativa, chiamata World No Tobacco Day è promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, e quest’anno è stata l’occasione, in Italia, per il lancio di: “La scuola della Salute” un progetto che ha lo scopo di sensibilizzare gli studenti delle scuole secondarie verso i corretti stili di vita, tra cui l’alimentazione sana e la lotta al tabagismo. Il progetto è stato realizzato grazie a una collaborazione tra la Fondazione IRCCS – Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e l’Associazione Chiamamilano.
WEB&NEW MEDIA - Negli Stati Uniti, le cause di morte prematura sono nell'ordine il tabacco (435.000 vittime; il 18,1% del totale), la dieta sbagliata e l'inattività fisica (365.000; 15,2%), l'alcol (85.000; 3,5%). Come nel caso di altre tossicodipendenze, l'effetto del prezzo maggiorato è difficile da valutare. Per l'economista della sanità Mark Stehr, per esempio, circa il 10% dei fumatori cerca di smettere di fumare mentre più del doppio cerca di procurarsi sigarette non tassate, ma con ampi margini d'incertezza dovuti a una carenza di dati affidabili - cioè agli acquisti nelle riserve indiane e altri luoghi esentasse, al contrabbando e alla violazione dei divieti di vendita ai minorenni.
Per aggirare l'ostacolo, John Brownstein della Harvard Medical School e due suoi colleghi hanno analizzato le ricerche fatte dagli americani con Google dal 2004 al 2010 per stimare l'impatto di un'imposta aggiuntiva di 0,60 dollari applicata in tutto il paese, meno i luoghi esentasse, nel 2009. L'hanno confrontato con quelle fatte in Canada dove l'imposta è rimasta invariata; in Florida e nello stato di New York prima e dopo una tassa locale.
CRONACA - MS Classic Soft, Bis, Camel Natural Flavor, Colombo K.S. Filter, Davidoff Magnum, Linda, 821 Full, Ms Bionde, Super Filtro, MS International 100's, MS Red Box, Nazionale Box, Nazionali Filtro, Rothmans International. Pare che queste siano le sigarette con il maggior quantitativo di nicotina (1 mg), seguite dalle varie tipologie di Marlboro, che vanno dai 0.8 ai 0.6 mg per sigaretta (www.fumo.it).
Va detto che si tratta di stime standardizzate, realizzate con delle macchine “fumatrici” che, se è vero che garantiscono l'esattezza della proporzione fra le diverse marche (la macchina “fuma” tutte le marche allo stesso modo), non garantiscono che quella segnalata sui pacchetti di sigarette sia l'effettiva quantità di nicotina aspirata da ciascun fumatore. La “smoking machine”, realizzata per testare i contenuti delle sostanze nelle varie marche, aspira il contenuto di una sigaretta attraverso un tampone, che trattiene le particelle di fumo e lascia filtrare il gas. I gas vengono analizzati per misurarne il livello di monossido di carbonio, mentre attraverso varie operazioni di disidratazione del particolato totale (quello che resta intrappolato nel tampone) si estrae la nicotina e se ne determina il livello all'interno del campione analizzato. Ma noi non siamo delle “smoking machine”, quindi ognuno di noi fuma in una maniera differente, anche da situazione a situazione, aspirando di più o di meno il contenuto della sigaretta. I fumatori mi capiranno: ci sono volte in cui una sigaretta dura un certo “tot”, mentre altre – per esempio prima di un esame – in cui quel “tot” si riduce alla sola “t” e la sigaretta sembra dissolversi come se fosse lunga la metà!