Profumo di crisi irreversibile
POLITICA - Quel pericoloso manipolo di sovversivi che è il CUN, qualche giorno fa ha pubblicato un documento che denuncia le criticità del sistema universitario italiano. Consiglio di leggerlo, è scritto bene e non nel burocratese che ci si aspetterebbe da un organo istituzionale con funzioni consultive per il MIUR (il cui compito, insomma, è esprimere pareri). Il ministro Profumo ha sollevato subito una polemica sul dato che riguarda il calo delle immatricolazioni, ma è un po' come guardare il dito quando ti indicano la Luna (ciritica che ROARS ha subito smontato).
Non che non sia importante, eh, il dato sul numero di iscritti. Ma alla fine è il sintomo e non la causa della malattia terminale che affligge il nostro sistema universitario, non ci si può concentrare solo su quello.
La situazione appare "terminale" nelle parole del CUN stesso. Così infatti si apre il documento:
Il Consiglio Universitario Nazionale ritiene che tali emergenze, se non affrontate immediatamente con attenzioni e con soluzioni adeguate, informate e consapevoli, condurranno a una crisi irreversibile, in conseguenza della quale gli Atenei e le Comunità Accademiche non saranno più in condizione di assolvere i propri compiti istituzionali, di procedere alla formazione delle giovani generazioni, di promuovere la ricerca scientifica e di contribuire al contempo allo sviluppo e alla diffusione della cultura, valore costituzionalmente elevato a principio fondamentale della nostra Repubblica
"Crisi irreversibile", non so se mi spiego (ho una figlia alla materna, mi toccherà assumere un precettore?)