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(S)memoria da lumaca

“Non mi ricordo perché sono troppo stressato”: potrebbe essere la nuova scusa preferita dagli studenti, ed è ora scientificamente provata. Una nuova ricerca condotta sulla , la comune lumaca di stagno, ha infatti rivelato che alti livelli di stress possono bloccare i meccanismi della memoria, impedendo di ricordare ciò che si ha imparato. Nel caso si verifichino molti eventi stressanti in concomitanza, inoltre, diventa molto più difficile o addirittura impossibile anche assimilare conoscenze nuove.

L’odore dell’ansia

Occhio allo stress, per chi è di naso fino: la realtà, in stato d’ansia, puzza! È quanto sostengono gli scienziati del team dell’Università del Wisconsin e Madison Waisman Center, guidati dal professor Wen Li.

Un ego un po’ troppo costoso

SALUTE - Il narcisista ha un ego, per così dire, taglia extra large. È scarso in empatia e si ritiene sempre all'altezza delle situazioni. Simpatico a prima vista, intelligente, apparentemente sicuro di sé. È amato, oltre che da se stesso, anche dalla psicologia. Di ricerche in merito ne sono state fatte diverse, anche negli ultimi anni. Nel 2010, ad esempio, la psicologa Soraya Mehdizadeh usò Facebook per predire il livello di narcisismo nelle persone e i risultati del suo studio furono pubblicati su Cyberpsychology, Behavior and Social Networking. I dati ottenuti indicavano che i narcisisti erano quelli che passavano più tempo su Facebook a controllare il proprio profilo e la propria bacheca. Che erano più propensi ad aggiornare il loro stato e ad aggiungere immagini di loro stessi o contenuti autopromozionali

Lavorare in gruppo per combattere la fatica

SALUTE - La stanchezza peggiora la nostra performance lavorativa. E questa non è affatto una novità. Ma, sebbene molti studi abbiano analizzato le difficoltà a cui va incontro chi lavora per troppe ore e nonostante la fatica (fisica o mentale), nulla è stato scritto riguardo a quali condizioni (non farmaci) potrebbero mitigare gli effetti negativi della stanchezza e come questa influisca sulla cosiddetta “flessibilità cognitiva”. Capire se qualcosa può ridurre il tasso di errore durante il lavoro in condizioni di stanchezza può essere fondamentale specialmente per alcuni mestieri, come il medico o il pilota. Dai dati reperibili pare, infatti, che solo in Italia muoiano 90 pazienti al giorno a causa di errori fatti dai medici; di questi pazienti il 32% perde la vita in sala operatoria e il 22% nei reparti d'urgenza: questi i settori più a rischio. Si calcola anche che la fatica alla quale sono sottoposti i medici causi un aumento di errore del 36%

Troppo stress? Attenzione al DNA

SALUTE - "Crediamo che il nostro studio sia il primo a proporre uno specifico meccanismo attraverso cui una delle caratteristiche dello stress, l'elevato livello di adrenalina, potrebbe a lungo andare causare un danno rilevabile al Dna", spiega l'autore senior dell'articolo, Robert J. Lefkowitz, docente di medicina e biochimica all'università americana. L'articolo è stato pubblicato sull'ultimo numero di Nature online a fine agosto, e un suo riassunto è disponibile qui. Nello studio, i medici hanno iniettato in un gruppo topi un composto simile all'adrenalina, che funziona attraverso il ricettore beta-adrenergico, che Lefkowitz studia da diversi anni, in modo da riprodurre le condizioni di stress cronico. Il gruppo ha scoperto che l'iniezione di questo composto fa scattare una risposta biologica che, in ultima istanza, risulta nell'accumulo di danni al Dna
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