In centinaia di città italiane sono stati organizzati banchetti di raccolta firme dall’Associazione Luca Coscioni grazie alla partecipazione attiva di...
CRONACA - Un biodiritto che si fondi su libertà e dignità personale è il modo migliore per affrontare seriamente le nuove e difficili sfide che la scienza pone al diritto. Questo, in sintesi, il pensiero intorno al quale il giurista Stefano Rodotà ha impostato la sua lezione magistrale tenuta ieri a Carpi in occasione del Festival Filosofia 2011. Organizzato nelle città di Modena, Carpi e Sassuolo, il Festival è giunto alla sua undicesima edizione e quest'anno ha trattato il tema della natura. A Rodotà gli organizzatori hanno chiesto di definire un concetto complesso comparso sulla scena da pochi anni: il biodiritto, appunto.
NOTIZIE - Niente di nuovo. Lo avevamo annunciato, passate le elezioni amministrative dello scorso giugno, si sarebbero messe di nuovo le mani su quell'(inutile) pasticcio che è la legge dal titolo "Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento", che per tutti i comuni cittadini è la legge sul testamento biologico. Ieri 12 luglio il decreto è passato alla Camera dei Deputati.
A maggio ne abbiamo parlato, sollevando i punti di criticità, e a parte lo stralcio di un articolo (che riguarda le "autorizzazioni giudiziarie") la ciccia resta la stessa. Una legge inutile che vorrebbe regolamentare la trasmissione della volontà del paziente in materia di trattamenti medici (ai quali sottoporsi o meno) semplicemente svuotando questa volontà di qualsisi valore: in pratica il cittadino potrà elencare i trattamenti ai quali vuole fare ricorso in caso di necessità, ma non quelli ai quali non vuole assolutamente essere sottoposto (!). Il medico non è comunque tenuto a rispettare la volontà del paziente e potrà fare allegramente di testa sua, e in ogni caso non si potrà mai rinunciare a essere alimentati e idratati artificialmente, anche se in stato vegetativo permanente.
OggiScienza TV - Testamento biologico
A breve il Parlamento italiano discuterà nuovamente della legge sul testamento biologico. Numerose le voci che manifestano preoccupazioni sul testo attualmente in esame, tanto da spingere persino Umberto Veronesi, direttore scientifico dell'Istituto Europeo di Oncologia, a scrivere una lettera aperta al premier Silvio Berlusconi sul Corriere della Sera.