Google Earth diventa uno strumento per la salvaguardia delle specie in via d’estinzione
Presto potremo spiare la vita degli animali rari dei posti più sperduti direttamente sullo schermo del computer. Gli scienziati di Earthwatch metteranno infatti a disposizione su Google Earth le immagini di animali raccolte con speciali telecamere. Queste telecamere, piazzate nelle foreste dell’Ecuador si attivano al passaggio di un animale, grazie a un sensore a infrarossi e servono per mappare e studiare la presenza di certe specie rare nel loro ambiente naturale. Gli scienziati le chiamano “telecamere trappola”, per richiamare una forma di “caccia” non violenta che non disturba l’animale e semmai aiuta nella sua tutela.
Earthwatch attraverso questa operazione spera di puntare l’attenzione pubblica sulle specie in pericolo, di stimolare le donazioni e di attrarre il turismo in queste aree. “È una forma di caccia o pesca che non uccide nessuno,” spiega Mika Peck, scienziato di Earthwatch dell’Università del Sussex di Brighton, nel Regno Unito.
I mammiferi che vengono attualmente studiati con queste telecamere in Ecuador sono l’orso dagli occhiali – o orso di Paddington –, il puma e il cervo.
Il progetto nel futuro dovrebbe anche permettere agli scienziati di raccogliere informazioni e filmati da aree diverse, spiega Peck. “L’intenzione è quella di di espandere questo sistema in altre riserve naturali e magari di ispirare i governi locali a usare queste telecamere per monitorare le loro foreste.”
Peck spera che le immagini siano disponibili su Google Earth da luglio. Google Earth è un software gratuito che offre immagini spettacolari e informazioni sul nostro pianeta in un modo unico e intuitivo.