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Scienziati sui ghiacciai del Nepal

Il lago Imja in Nepal (sopra: come era 50 anni fa; sotto: nel 2007)
Il lago Imja in Nepal (sopra: come era 50 anni fa; sotto: nel 2007)

Una campagna di studio dei ghiacciai del Nepal intende raccogliere importanti dati sulla situazione dei laghi glaciali della catena himalayana, che a causa del riscaldamento globale rischiano di scomparire.

È partita in maggio dal lago Imja nella regione dell’Everest e continuerà nel corso del 2009 con altre due località nel centro e nell’ovest del Nepal. Poi lo studio si estenderà agli altri paesi della catena himalayana, dalla Birmania all’Afganistan. La ricerca è coordinata da Arun Bhakta Shrestha, un esperto di cambiamenti climatici dell’International Centre for Integrated Mountain Development (ICIMOD http://www.icimod.org/), con la collaborazione di altre istituzioni governative.
Gli scienziati si concentreranno soprattutto sui laghi glaciali che possono essere all’origine di inondazioni nelle regioni a valle: dove prima c’erano solo neve e ghiaccio, oggi c’è acqua allo stato liquido fino a 8000 metri. In Nepal ci sono 3300 ghiacciai, di cui 2300 contengono dei laghi.
Secondo molti Sherpa, i ghiacciai del Nepal si stanno ritirando in modo impressionante e le nevi si stanno sciogliendo. Gli scienziati sono più moderati e dichiarano che la situazione non è allarmante.
L’ultima campagna di rilevamento diretta sulla catena dell’Himalaya è stata condotta vent’anni fa, e nel frattempo sono state fatte solo delle ricerche a tavolino con il supporto di immagini da satelliti e simulazioni al computer. È stato calcolato che la temperatura nella regione dell’Himalaya si alza di 0,06°C ogni anno e dieci anni fa è stata prevista la possibilità che i laghi glaciali potessero esondare entro il 2009. Un’esondazione può causare inondazioni di grave entità che spazzerebbero via strade e abitazioni e addirittura intere comunità in Nepal e Bhutan. Negli ultimi settant’anni se ne sono verificate una trentina in queste zone. Alle inondazioni potrebbero poi seguire periodi di completa siccità, causando una crisi idrica di proporzioni mai viste per milioni di persone.
Quale dei 2300 laghi glaciali raggiungerà il limite e traboccherà per primo? Nessuno può saperlo con certezza, ma questo studio dovrebbe aiutare a rispondere a questa e ad altre importanti domande, e contribuire a costruire una consapevolezza del problema nei politici e nelle popolazioni locali.

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