Secondo i ricercatori dell’Università di Amsterdam il celebre musicista sarebbe stato stroncato da un’infezione da streptococco
Miloš Forman nel film Amadeus imputa ingiustamente la morte di Wolfgang Amadeus Mozart ad Antonio Salieri, musicista molto famoso all’epoca dipinto nella pellicola come un invidioso rivale del genio austriaco della musica. In realtà le possibilità che Mozart sia stato avvelenato sono molto scarse, e secondo un gruppo di scienziati dell’Università di Amsterdam la causa della sua morte potrebbe essere stata molto più banale: una semplice infezione da streptococco.
Il musicista nato a Salisburgo è morto all’improvviso il 5 dicembre 1791 a Vienna, dopo alcuni giorni di malattia, a soli 35 anni e in un periodo molto attivo della sua vita, in cui sembrava godere di ottima salute: aveva appena completato “Il flauto magico”, era stato in vacanza a Baden in Germania e aveva iniziato la stesura del “Requiem”. Due giorni dopo uno spettacolo pubblico, il 22 novembre, si è ammalato all’improvviso.
Richard H. C. Zegers e colleghi, che hanno pubblicato i risultati sulla rivista The Annals of Internal Medicine, hanno analizzato i dati sulle morti e le malattie a Vienna nel periodo del decesso di Mozart, confrontandolo con le descrizioni della sua malattia. Febbre alta, eruzioni cutanee, malessere, dolore alla schiena, gonfiore. Tutti questi sintomi sono stati descritti dalle persone che hanno assistito alla morte del genio musicale e concordano con la diagnosi di Zegers.
Zegers è comunque cauto: altre patologie potrebbero concordare con questa sintomatologia ed è ora necessaria un’analisi più approfondita dei dati epidemiologici.