Studi sugli scimpanzé svelano le origini della lateralizzazione linguistica nell’essere umano
CRONACA – Gli esseri umani sono gli unici animali che comunicano attraverso il linguaggio parlato. Gli scienziati, già dal secolo scorso hanno scoperto che i centri cerebrali che controllano il linguaggio sono situati principalmente nell’emisfero sinistro, un fenomeno chiamato lateralizzazione. Ora uno studio che ha osservato la gestualità degli scimpanzé potrebbe aver individuato l’origine della lateralizzazione del linguaggio nell’essere umano.
William Opkins dell’Agnes Scott College, di Decatur in Georgia, ha osservato 70 scimpanzé in cattività per un periodo di 10 mesi. Lo scienziato ha soprattutto posto attenzione ai gesti che queste scimmie fanno per comunicare con altre scimmie: braccia alzate, estese in avanti e schiaffetti con le mani. Opkins ha osservato una preferenza manuale destra nell’utilizzare questi gesti a scopo comunicativo, preferenza che non era mai stata osservata prima. Fino adesso infatti un uso preferenziale nella mano destra negli scimpanzé si era osservato solo nell’interazione con l’essere umano.
“Il grado di dominanza destra per i gesti è uno dei più pronunciati che abbiamo mai trovato negli scimpanzé, soprattutto in confronto ad altre azioni manuali non comunicative,” ha spiegato Opkins. “Questi dati mostrano chiaramente che la preferenza manuale destra non è specificamente associata alle interazioni con gli esseri umani ma che è generalizzata alla comunicazione intraspecifica.”
I dati di Opkins, che verranno pubblicati il prossimo gennaio sulla rivista Cortex, più in generale supportano l’ipotesi secondo la quale il linguaggio parlato si sia inizialmente evoluto a partire dal sistema di comunicazione gestuale dei nostri antenati.