CRONACA

Combattere i virus con l’aiuto della fisica

Virus della varicella (CDC/Dr. Erskine Palmer/B.G. Partin)

Per la prima volta è stata misurata l’energia dei virus al momento dell’infezione. Un parametro essenziale che potrebbe permettere di trovare alternative efficienti per sconfiggere le infezioni.

NOTIZIE – La difficoltà a contrastare l’azione dei virus è che hanno una straordinaria capacità di mutare rapidamente. Quindi tutti i metodi biologici e chimici escogitati per prevenire o curare le infezioni virali si scontrano con questo problema.

Il biochimico Alex Evilevitch e colleghi dell’Università di Lund in Svezia e dell’Università di Lione in Francia hanno deciso di usare un altro approccio che si basa sulla misura e la regolazione dell’energia interna dei virus.

In una ricerca precedente Evilevitch aveva già scoperto che i virus raggiungono livelli di energia interna estremamente elevati, corrispondenti alla pressioni esistente a 500 metri di profondità sottomarina. È questa pressione che il virus usa al momento di introdursi nelle cellule del suo ospite che verrà poi forzato a replicare i geni virali all’interno delle proprie cellule.

Con un calorimetro, uno strumento usato in termodinamica per misurare la quantità di calore, gli scienziati hanno misurato la produzione di calore nel momento esatto dell’infezione, cioè quando il virus espelle i suoi geni usando come propellente la sua pressione interna. Hanno anche scoperto che questa pressione dipende dalla quantità d’acqua contenuta all’interno del virus.

Il prossimo passo sarà quindi trovare un modo per controllare l’acqua contenuta nel virus, riusciendo così a bloccare le capacità infettive del virus senza intervenire sulla sua mutevole biochimica.

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Journal of Molecular Biology.

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