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Aprile 2010: il più caldo a memoria umana

Secondo i dati elaborati dal National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) questa primavera, a livello globale, è la più calda registrata da un secolo a questa parte.

NOTIZIE – A noi non sembra che ad aprile abbia fatto particolarmente caldo, anzi! Ed è vero anche secondo i meteorologi che questa primavera la pioggia il e freddo continuano a tormentare buona parte dell’Italia. Tuttavia se diamo uno sguardo un po’ più ampio ci accorgiamo che anche la primavera 2010 segue la solita tendenza: secondo il Centro dati climatici del NOAA, sia aprile 2010 che il periodo gennaio-aprile 2010 sono stati più caldi della media. Per quanto riguarda gli oceani, inoltre, la temperatura dell’acqua è la più calda mai registrata.

Ma che cosa vuol dire più caldi della media? La media fatta su che periodo e come?

Per ottenere questi risultati il NOAA ha combinato i dati della temperatura delle terre emerse e degli oceani, e li ha confrontati con i dati rilevati in modo scientifico dal 1880.

La temperatura media globale (terre + oceani) di ogni mese, aprile per esempio, viene calcolata utilizzando le temperature medie globali di quel particolare mese sul periodo di cui si dispongono i dati, e cioè dal 1880. Per aprile risulta la temperatura media globale di 13,7°C mentre quest’anno è stata di 14,5°C.

Per quanto riguarda il periodo gennaio-aprile, invece, la temperatura media (sempre combinando i dati degli oceani con quelli delle terre emerse) risulta per quest’anno 13,3°C che corrisponde a 0,7°C in più rispetto alla media del XX secolo.

Vediamo ora le temperature separatamente. Gli oceani hanno registrato una temperatura media di 0,6°C superiore alla media di 16,0°C del secolo scorso, con delle punte maggiori nelle zone equatoriali soprattutto sull’Atlantico.

Per quanto riguarda la terra, invece, in aprile si è registrato un aumento di 1,3°C rispetto alla media di 8,1°C, anche se noi in Italia ci siamo lamentati del freddo intenso, delle nevicate prolungate e degli strascichi invernali in questa primavera deludente. Le punte maggiori si sono avute in Canada, Alaska, gli Stati Uniti orientali, l’Australia, l’Asia meridionale, l’Africa settentrionale e la Russia settentrionale. Ma ha fatto effettivamente più freddo, sempre secondo i dati NOAA, in Mongolia, Argentina, l’estremo orientale della Russia e le zone contigue degli Stati Uniti, e la maggior parte della Cina.

Altri dati e grafici molto esplicativi sono a disposizione sul sito NOAA.

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