A Singapore sono iniziati lunedì i XIV mondiali della Robocup, con oltre 450 squadre iscritte. Tra gli eventi collaterali: dibattiti su intelligenza artificiale, pianificazione stocastica ecc., campionati di soccorritori, di squadre virtuali, di ballerini solisti e corps de ballet.
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Nao, il calciatore francese più adottato nel mondo.
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Sulle squadre francesi, preferiamo glissare. Per l’Italia, partecipano il Milan del Poli, l’SPQR della Sapienza, altra squadra di quadrupedi diventati bipedi, l’evoluzione non si ferma, e nella Robocup Junior il Galilei e il Von Neumann di Roma.
Nella Small Size League, la più veloce e spettacolare, tifiamo anche per i draghi della Carnegie Mellon University allenati da Manuela Veloso, detta il Mito dalle vice-direttrici, e Susan Calvin (nota 1) dalla direttrice che è persona colta. L’anno scorso, un guaio informatico li aveva resi orbi, però prima dell’incidente andavano forte, nutriamo speranze.
Nella categoria umanoidi, anche i CMUrfs di Manuela Mito-Susan C. Veloso sono piazzati bene. La vittoria non è assicurata: gira voce che il portiere dei Nimbro di Magdeburgo sappia saltare: nel video al quale porta il link, notare l’elegante parata del portiere degli Australian Kangaroos che si chiamano così ma sono di Vienna. Pare altresì che gli UPennalizers di Philadelphia “Bend it like C-3PO” (nota 2).
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Nota 1: vedi Io Robot di I. Asimov.
Nota 2: in italiano, “La curvano come C-3PO se fosse Beckham“