A quanto pare saremmo presto pronti ad accogliere gli extraterrestri nel caso venissero a farci una visita. Se ne occuperà l’ONU
NOTIZIE – La preoccupazione è quantomeno prematura. Tanto che viene da chiedersi se si tratti di uno scherzo. La notizia è stata inizialmente diffusa dal sito australiano www.news.com.au, e ora sta rimbalzando in rete, anche se sul sito dell’ONU ancora non se ne trova traccia. In Italia i primi a segnalarla sono quelli del Post. Mi sembra francamente incredibile, ma pare che non si tratti di uno scherzo: l’ONU avrebbe incaricato Mazla Othman, Astrofisica malese (al momento a capo dell’ufficio delle Nazioni unite che va sotto la sigla di UNOOSA – UN Office for Outer Space Affairs) di occuparsi di un possibile futuro contatto fra umani e alieni.
Già l’esistenza di un ufficio per gli affari dello spazio esterno lascia perplessi, ma andando a vedere sul sito la mission della sezione tutto appare più ragionevole: “promuovere la cooperazione internazionale negli usi pacifici dello spazio”. L’ufficio inoltre mantiene costantemente aggiornato il registro degli oggetti lanciati nello spazio (i satelliti per intenderci). Il nuovo organo però ha dell’incredibile.
Secondo il sito australiano la Othman presenterà il suo nuovo ruolo in una conferenza della Royal Society che si terrà la prossima settimana nel Buckinghamshire (Regno Unito). Pare che spiegherà ai delegati presenti come la scoperta di centinaia di pianeti in altri sistemi solari abbia reso la scoperta di vita extraterrestre più probabile che mai e dunque le Nazioni Unite devono essere pronte a a coordinare la risposta del genere umano al primo contatto (!).
Immagino che la gran parte del lettori condivida con me la sensazione (se confermata la notizia) di trovarsi di fronte a un’iniziativa grottesca. Credo che qualsiasi scienziato possa spiegare ai delegati ONU che la probabilità di un contatto extraterrestre al momento sia molto vicina allo zero, e che se mai accadesse difficilmente ci troveremmo di fronte a situazioni da b-movie di fantascienza (come nel gustoso esempio nato dalla fantasia di Tim Burton) con astronavi e omini verdi. Probabilmente qualsiasi tipo di vita extraterrestre che potremmo incontrare sarebbe cosi profondamente alieno che per accoglierlo forse sarebbe più adatto un team di scienziati che un comitato di benvenuto. E voi cosa ne pensate?
POSTILLA – è già scritto nei commenti, ma a chi fosse sfuggito, la smentita è arrivata puntualmente (trovate sotto diversi link che la riportano). Il leak fanatsioso era una bufala (molto carina a dire il vero). Ora ci chiediamo quanto starà penando la povera Mazla Othman…