archive2010

Come gli uccelli

NOTIZIE - E se gli aerei fossero più simili agli uccelli? Secondo quanto osservato da Geoffrey Spedding, ingegnere della University of Southern California e Joachim Husseyn, della Norhtwest University in Sud Africa, un veivolo che imitasse maggiormente la forma degli uccelli risparmierebbe carburante.

La galassia cresce mangiando

CRONACA - Le galassie spesso si fondono in maniera violenta ad altre galassie. In buona sostanza si scontrano e diventano una sola “cosa” più grande. Così si è sempre creduto crescano le galassie, ma oggi grazie alle osservazioni fatte da un gruppo di astronomi europei con il Very Large Telescope che si trova in Cile, è stato possibile ipotizzare una nuova modalità di crescita, che, se confermata, significherebbe dover riscrivere molte teorie astronomiche attualmente considerate come “dati di fatto”. Pare, infatti, che le galassie crescano non solo aggregandosi ad altre, ma anche “mangiucchiandosi” il gas freddo a loro circostante; una volta ingerito, questo gas viene utilizzato per la formazione di nuove generazioni di stelle.

Che tempo che farà?

Un altro esempio di citizen science, questa volta applicato alle previsioni meteorologiche e climatiche. Che tempo farà nei prossimi decenni?...

Melagrana, bella e buona

NOTIZIE - È anche la stagione giusta. Frutto bello per eccellenza, antico come l’agricoltura (nel senso che è uno dei primi frutti, insieme al fico, a essere coltivato dall’uomo a scopi alimentari) la melagrana si scopre sempre più salutare. Numerosi gli studi che dimostrano l’efficacia degli antiossidanti in esso contenuti, utili a contrastare cancro, effetti dell’invecchiamento, influenza. Ora una nuova ricerca dimostra che questo succo può aiutare i pazienti sottoposti a emodialisi.

Come si fa a vedere la quinta dimensione?

NOTIZIE - Non sono una fisica (e si vede, dirà qualcuno). Per capire certi concetti ho bisogno di metafore. Quella che ho sempre usato per farmi un’immagine mentale di dimensioni al di là delle quattro canoniche l’ho riubata al libro del reverendo Edwin Abbott Abbott (il romanzo non è nuovissimo, in effetti, del XIX secolo): Flatlandia. Nalla storia gli abitanti di un mondo bidimensionale (dei poligoni) quando incontrano una sfera possono vederla solo come cerchio, ma alcune anomalie del suo comportamento, o meglio della sua apparenza (il fatto di allargarsi e restringersi quando si muove nella terza dimensione, invisibile ai poligoni), fanno loro intuire che c’è qualcosa che sfugge. Anche gli scienziati usano delle “anomalie” per comprendere se il nostro Universo sia in realtà composto da più dimensioni di quelle che possiamo osservare con i nostri limitati sensi. Un lavoro di recente pubblicato su Physical Review D propone un nuovo test che misura come la gravità di oggetti celesti massivi (un buco nero per esempio) piega la luce proveniente da stelle distanti (fenomeno noto col nome di “lente gravitazionale”). Secondo gli autori dello studio questo test potrebbe fornire la prova dell’esistenza di dimensioni ulteriori.

Antimateria prodotta e intrappolata al Cern

CRONACA - Cern, Ginevra - L'esperimento Alpha del Cern ha compiuto un importante passo avanti nello sviluppo di tecniche mirate alla comprensione di una delle questioni ancora aperte sulla natura dell'universo: c'è differenza tra materia e antimateria? In un articolo pubblicato il 17 novembre su Nature, i ricercatori dimostrano di aver prodotto e intrappolato con successo atomi di anti-idrogeno. Questo risultato apre la strada a misure dettagliate sull'anti-idrogeno, che permetteranno ora agli scienziati di comparare materia e antimateria

Publish or perish

IL PARCO DELLE BUFALE - L'editoriale comparso sul numero scorso di Nature ha solamente messo nero su bianco quello che era già ben noto, soprattutto nel mondo della ricerca. Gli errori fatti in buona fede ci sono, non costituiscono una novità e sono inevitabili, ma quello che è grave è che talvolta gli errori si trasformano in vere e proprie frodi, a danno non solo della comunità scientifica. La pubblicazione di dati falsi infatti può portare a una progressiva perdita di credibilità della scienza e anche, come nel caso della ricerca biomedica, alla definizione di terapie sbagliate, come nel caso descritto più avanti.

Mamma, sei sveglia?

NOTIZIE - Carta canta: mamme lavoratrici da adesso quando ci lamentiamo di essere le uniche ad alzarci la notte per i bisogni dei figli possiamo anche esibire prove scientifiche, con tanto di peer-review. Uno studi dell’Università del Michigan dimostra una volta per tutte che diciamo la verità: non solo le donne lavoratrici si alzano più spesso dei maschi lavoratori per curarsi degli altri (figli e a volte lo stesso partner), ma le loro interruzioni del sonno durano in media di più, 44 minuti contro 30.
1 9 10 11 12 13 89
Page 11 of 89