È quanto scoperto da un ampio studio che ha utilizzato i dati ricavati da 400 esperimenti diversi: in zone dove ci sono molte specie di vegetali la capacità di assorbire nutrienti ed energia dal Sole aumenta e ha come risultato un incremento della produzione di biomassa.
NOTIZIE – Questo incremento dipende dal fatto che ogni specie vegetale contribuisce con le sue specificità alla produzione: dove una specie è meno efficiente ce ne sarà un’altra che sopperisce in una sorta di grande lavoro di squadra.
Lo studio è stato condotto da un gruppo internazionale di ricercatori coordinati da Brad Cardinale dell’Università del Michigan (USA) e pubblicato su un numero speciale dell’American Journal of Botany dedicato interamente alla biodiversità. Hanno analizzato più di 400 esperimenti condotti negli anni passati su qualunque organismo che si possa considerare vegetale, dalle microalghe agli alberi.
Il risultato eclatante è che man mano che diminuiscono le specie in un ecosistema la biomassa vegetale viene ridotta. Le spiegazioni principali sono due. In un ecosistema vario è più probabile che ci siano delle super specie, cioè delle specie molto produttive e capaci di regolare i processi ecologici. Inoltre, specie differenti possono avere caratteristiche complementari che si dividono il lavoro e producono meglio e di più.
Il fatto che il riscaldamento e altre attività umane compromettano l’esistenza di molte specie e la biodiversità si sia ridotta in molte zone, deve indurre a prendere delle misure urgenti ed efficaci in modo da mantenere e proteggere la maggior diversità possibile.