Un modello climatico e tuttora inedito viene celebrato dagli “scettici”. Alla custode ricorda parecchio una famoso esperimento -burla sulla credulità degli opinionisti
IL PARCO DELLE BUFALE – I fisici sono noti per sensazionali pesci d’aprile tra cui la gravità quantistica postmoderna di Alain Sokal. Tra gli italiani tuttavia, solo il prof. Zichichi aveva abboccato a un’imitazione in cui presunti batteri bentici scaldavano il pianeta. Per fortuna, il 9 agosto il tenente colonnello Guido Guidi divulgava il modello presentato a una conferenza dal prof. “Murray” Salby. Ne deriva che è l’aumento della temperatura ad accrescere le emissioni naturali di CO2 “contrariamente a quanto sostiene l’Ipcc”, stando a Salby, sebbene ogni rapporto dell’IPCC spieghi che avviene proprio così nella sezione “Ciclo naturale del carbonio e clima per debuttanti“. Quindi l’effetto delle nostre emissioni è irrilevante. Il ten. col. Guidi sembra concordare, cita dichiarazioni altisonanti di “Murray” Salby, aggiunge:
Confidando quindi che voglia dar seguito a questo evidente rispetto che egli nutre per la scienza e per il metodo scientifico, attendiamo quella che potrebbe essere realmente una pubblicazione capace di gettare lo scompiglio tra le fila dei sostenitori dell’AGW. Una CO2 che aumenta essenzialmente per cause naturali infatti, riporta tutte le dinamiche del clima sin qui esplorate e analizzate nell’ambito naturale.
E’ raro che un fisico “rispetti” la scienza al punto di negare di un colpo solo
- il principio di conservazione della massa per cui dal suo modello fa sparire le decine di miliardi di tonnellate di CO2 delle nostre emissioni annue;
- la differenza tra “tasso di incremento” e “incremento”;
- le concentrazioni atmosferiche di CO2 misurate sull’arco di 800 mila anni nelle carote di ghiaccio;
- il rapporto tra carbonio 12 e carbonio 13 in atmosfera;
- varie ed eventuali.
Nel podcast della conferenza per esempio, si sente Salby dire che il recente aumento di 0,8° C ha prodotto 120 ppm di CO2 in più nel giro di un paio di secoli. Però ben prima delle nostre emissioni, un aumento di 8° C aveva prodotto solo 100 ppm e per arrivarci c’erano voluti svariati millenni, risulta dall’EPICA carota estratta dall’Antartide. “Non credo,” dice Salby spazzando via l’incongruenza, “che esistono misure della CO2 oltre i 6.000 anni.”
L’allusione a Roy Spencer, il fisico creazionista che si occupa anche lui di clima, conferma l’ipotesi che Salby abbia tirato un Sokal. Tanto più che Spencer – ricorda il ten. col. Guidi – aveva tentato di costruire un modellino analogo, presto rottogli dai colleghi. Sornione, il ten. col. Guidi non rivela che in un commento sotto l’abstract della conferenza, Roy Spencer scrive
Sapevamo già che da un anno all’altro cambiamenti della CO2 atmosferica possono temporaneamente raddoppiare (durante un Nino forte) o cancellare (durante una Nina forte) le emissioni umane. Ma da quanto ho visto è improbabile che l’aumento a lungo termine abbia più di un 15-20% da fonte naturale. Vorrei tanto sbagliare, ma vedo che sia basato sull’evidenza. E non sono convinto che più CO2 sia una buona cosa per la vita sulla Terra.
Anche il climatologo John Nielsen-Gammon deve aver fiutato un Sokal:
Nella discussione (con Salby, ndr) sul significato del suo modello per le variazioni della temperatura e della CO2 in passato, è emerso che credeva solo nei dati paleoclimatici che confortavano la sua analisi statistica e ignorava tutti quelli che la contraddicevano benché questi ultimi siano molto più numerosi.
Ci ha pensato su e
mi son reso conto che se un riscaldamento di 0,8° C basta a produrre un aumento di 120 ppm di CO2, deve essere vero l’ inverso. Durante l’ultimo minimo glaciale è innegabile che c’erano parecchi gradi meno di oggi, quindi la (concentrazione di) CO2 atmosferica doveva essere negativa.
La concentrazione negativa è la pistola fumante. Complice, il ten. col. Guido Guidi conclude:
Dal momento che la Natura ha qualche annetto in più della scienza moderna e dell’ancor più recente approccio modellistico, questo spiegherebbe anche perché in passato siano aumentate e diminuite le temperature, siano aumentati e diminuiti i gas serra
Ribadisce per l’ennesima volta l’inaffidabilità dei modelli, finge di confondere forzanti e feedback e di illudersi che in “Natura” un effetto abbia sempre un’unica e identica causa? La custode non ha più dubbi, l’approccio di Salby è burla.
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Fonte dell’immagine e della ricetta del pesce in salsa di mango e limone verde.