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La Comunità Solare Locale

AMBIENTE – Nei prossimi mesi il nuovo Ministro per l’Ambiente dovrà lavorare a un piano energetico nazionale. Un buon esempio da Casalecchio di Reno dove nasce una cooperativa per incentivare le rinnovabili.

“Tagliare le emissioni di gas serra” è questo l’obiettivo principale del nuovo ministro dell’Ambiente  Corrado Clini, secondo il quale dovranno essere maggiormente integrate politiche energetiche, del trasporto e delle infrastrutture ma non solo, le politiche ambientali dovranno intrecciarsi con tutte le politiche degli altri dicasteri. Soliti proclami o inversione di tendenza? Sicuramente c’è molto da fare. Un piano nazionale per il taglio delle emissioni dovrà però andare pari passo con un piano energetico, tutt’ora assente nel nostro Paese.

Se IPCC e Unione Europea spingono da diversi anni per la definizione di piani nazionali che prevedano l’integrazione di fonti energetiche rinnovabili, sono ancora pochi gli Stati che hanno risposto concretamente e forse i buoni esempi vanno cercati nelle piccole realtà locali e perché no, anche in Italia.

È il caso di Casalàcc (Casalecchio di Reno in dialetto bolognese), quasi 36mila persone e una gran bella idea.

L’Amministrazione Comunale, in collaborazione con il Dipartimento di Chimica Industriale e dei Materiali dell’Università di Bologna, la Regione Emilia Romagna e importanti partner privati, ha dato avvio al Piano Energetico Comunale creando la “Comunità solare locale”.

Di cosa si tratta? In meno di sei mesi verranno installati su 18 edifici (scuole, piscine, palestre, municipio, cimitero e altro ancora) 4.600 metri quadrati di pannelli fotovoltaici che andranno a costituire le “piattaforme solari di quartiere”. L’energia solare verrà convertita in 655 kW di elettricità di cui 435 kW verrano utilizzati per ridurre il costo della bolletta comunale dell’energia elettrica, mentre 230 kW serviranno per avviare la prima cooperativa solare di cittadini.

Chi diventerà socio della cooperativa risparmierà sulla bolletta e avrà degli incentivi per l’acquisto di prodotti a ridotto consumo energetico come elettrodomestici a basso consumo, caldaie performanti, sistemi di isolamento e riqualificazione energetica delle proprie case.

Grazie a questo sistema ciascun socio sarà in grado di raggiungere buoni livelli di autosufficienza energetica, senza sostenere da solo l’investimento per l’installazione di impianti fotovoltaici. Il Comune punta a coinvolgere nella cooperativa anche imprese che operano nel territorio e che intendono ridurre i propri consumi da fonti energetiche non rinnovabili e man mano che i soci aumenteranno, potranno essere realizzate nuove piattaforme fotovoltaiche con relativi benefici per gli aderenti alla cooperativa. Moltiplicando piccoli risparmi energetici individuali su grandi numeri sarà possibile creare un importante mercato locale che arriverà a maturazione in un paio di decenni quando la produzione complessiva di energia prodotta dai panneli fotovoltaici raggiungerà i 13.689.500 kWh. Il Piano Energetico di Casalecchio di Reno,  secondo il Sindaco Simone Gamberini e l’Assessore all’Ambiente Beatrice Grasselli,  porterà entro il 2020 a produrre il 20% dell’energia consumata da fonti rinnovabili e a ridurre del 20% il consumo di energia complessiva sul territorio.

Fonti rinnovabili, bollette meno care, spinta per il mercato locale. Una buona idea che si spera non resti soltanto in Emilia Romagna.

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