POLITICA – Vivo in un bilocale classe B, ho un frigorifero classe A, uso due volte alla settimana una lavatrice classe A+ e una lavastoviglie classe A. In media consumo 120 kwh di energia al mese. Purtroppo non so niente dei consumi del mio televisore. Quando l’ho acquistato, un anno fa, l’etichetta energetica non era obbligatoria. Ma qualcosa è cambiato. Dal 30 novembre sono entrate in vigore le nuove etichette per indicare la classe energetica di frigoriferi, congelatori e per la prima volta anche televisori. Dal 20 dicembre è toccato anche a lavatrici e lavastoviglie. Le novità consistono nell’introduzione della nuova classe di efficienza energetica A+++ e nella codifica formale di altre due classi A+ e A++, già utilizzate anche se non previste dalla precedente scala. Le vecchie etichette energetiche, infatti, partivano dalla A ed arrivavano alla G, dove ovviamente la A era la classe più alta e la G quella meno efficiente.
Con le nuove etichette, oltre a conoscere l’efficienza energetica degli elettrodomestici, possiamo sapere anche le loro caratteristiche principali come il volume di frigoriferi e congelatori, il consumo annuo di acqua e l’efficienza di centrifuga/asciugatura per lavatrici e lavastoviglie. E anche livello di rumorosità espresso in decibel, molto importante per convivere con l’apparecchio e per non infastidire i nostri vicini se si usano gli elettrodomestici di sera o di notte per sfruttare i vantaggi della tariffa bioraria.
Solo per fare un esempio, moltiplicando il numero di kWh di consumo annuo per il costo di un kWh indicato in bolletta possiamo avere una stima dei costi di esercizio e quindi calcolare la potenzialità di risparmio che è possibile ottenere acquistando un prodotto a più alta efficienza energetica.
Il Wwf ha provato a fare qualche conto. Se un frigorifero piccolo in classe A consuma 365 kWh/anno, in classe A+++ ne consuma 132 kWh, acquistando il modello più efficiente si possono risparmiare 630 euro in 15 anni. Acquistando una lavastoviglie in classe A rispetto a una in classe C si risparmiano 12 euro all’anno, 18 euro se si sceglie una lavatrice A+. Occhio all’etichetta, quindi!