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La ripresa (ittica) è possibile

AMBIENTE - Finalmente una buona notizia. Se è ormai certo che i grandi stock di pesci commerciali sono oggi in declino e al limite della sussistenza, un recente articolo apparso su Nature qualche giorno fa afferma che non tutto è perduto. Secondo lo studio canadese, infatti, bloccare la pesca massiva può ancora permettere un recupero di ecosistemi sovrasfruttati, anche se non è ancora chiaro se si possa tornare all’ecosistema originario. Si tratta di una novità nel campo della conservazione poiché ad oggi ben poco si sapeva sulla possibilità di ripristino di ambienti compromessi e ciò creava ampi dibattiti e dubbi sulla validità di misure di mitigazione come la chiusura alla pesca di aree già compromesse o la reintroduzione di specie in aree che ne sono ormai prive.

Riparte la caccia all’oro nero, a rischio le coste italiane

AMBIENTE - Trentamila chilometri quadrati di mare rischiano la realizzazione di nuove piattaforme petrolifere. L’allarme è lanciato da Legambiente che nel recente rapporto “Un mare di trivelle” ha fotografato la situazione della trivellazione marina nel nostro Paese. A guidare l’assalto sarebbero soprattutto le compagnie petrolifere straniere, attirate dalle condizioni molto vantaggiose per la ricerca e l'estrazione del petrolio. Al 31 maggio 2011 l'Italia ha rilasciato 117 permessi di ricerca di idrocarburi: 92 in terraferma e 25 in mare. Nuove trivelle che potrebbero, quindi, aggiungersi alle 9 piattaforme attuali. E il numero potrebbe aumentare ulteriormente: ci sono infatti 39 nuove richieste di ricerca al vaglio.

Cinque miti sulla memoria (sfatati)

NOTIZIE - Nei processi spesso le sentenze di colpevolezza si basano sulla testimonianza oculare. Eppure tante volte gli psicologi hanno messo in guardia il pubblico: la memoria umana non è poi così affidabile e soprattutto il luogo comune si discosta da quanto è stato provato dalla scienza. L'ultimo lavoro in questo senso è stato pubblicato qualche giorno fa su PLoS One. Daniel Simons, dell'università dell'Illinois e Christopher Chabris dell'Union College Svhenectady hanno chiesto a un gruppo di esperti (psicologi che partecipavano auna conferenza) e a un numeroso gruppo di non esperti (1.800 cittadini statunitensi) di rispondere a un questionario.

Ri-quiz estivo

Questa pubblicità per il "petrolio etico" estratto dalle sabbie bituminose dell'Alberta, Canada, inquinando suoli, laghi e fiumi è stata creata da: - WWF - Greenpeace - Alessandro Robecchi - The Onion - Il giovane politico canadese Alikahn Velshi, consulente in pubbliche relazioni per le multinazionali del "petrolio etico"?

Quanti punti ho fatto oggi?

FUTURO - Che ne dite di trasformare la vostra vita in una sorta di videogioco? Non uno sparatutto, o un picchiaduro, per carità! Piuttosto qualcosa di simile a Super Mario, dove per ogni vostra azione, magari collegata a un movimento, ottenete un punteggio. Bene, tutto questo esiste, si chiama GreenGoose e potrebbe essere la moda tecno-ludica dei prossimi anni.

Quiz estivo

IL PARCO DELLE BUFALE - Avvisata dall'esperto dott. Dalla Casa, neo-diplomato on line dalla Boiron in omeopatia di base, la custode ha effettuato un sopralluogo e constatato che l'intimazione è stata un tantino più efficace di un placebo. Dal post Omeopatia: mito e leggenda (1) vergato dal blogger Samuele - in omaggio a Samuel Hahnemann, il fondatore dell'omeopatia? - era infatti scomparso un nome. Quale?

OggiScienza TV – News da MarcoPolo2011

OggiScienza TV - News da MarcoPolo2011 Abbiamo raggiunto via skype i ricercatori di MarcoPolo2011 che si trovano in Armenia dove stanno incontrando le comunità di Terra Madre per effettuare test del DNA e altri campionamenti con lo scopo di studiare la relazione tra genetica e preferenze alimentari. Ne parliamo con Paolo Gasparini, responsabile scientifico del progetto MarcoPolo.

Il gene che cancella le impronte digitali

NOTIZIE - Se volessimo compiere il delitto perfetto non avere le impronte digitali sarebbe certo un buon vantaggio. Ma non è quello che avrà pensato nel 2007 una donna svizzera bloccata all'ingresso negli Stati Uniti perché la sua identità non poteva essere verificata. La donna fa parte infatti di una delle poche famiglie al mondo affette da adermatoglyphia, chiamata recentemente anche “sindrome da ritardo nel visto di immigrazione”, proprio per i problemi che causa ai viaggiatori per il riconoscimento alle frontiere. Questi pazienti non hanno le impronte digitali dalla nascita e mostrano anche i segni di un'alterata sudorazione ai palmi delle mani e ad oggi sono state descritte solamente quattro famiglie al mondo affette da questa malattia. Fino ad oggi non se ne conoscevano le cause, ma un gruppo di dermatologi del Sourasky Medical Center di Tel Aviv ha trovato la mutazione del gene SMARCAD1, responsabile di questa rarissima malattia.

Nepotismo nelle università italiane

NOTIZIE - Serviva la statistica? Forse no, ma sulla rivista PLoS One proprio un ricercatore italiano (da anni emigrato negli Stati Uniti) ha dimostrato il malcostume del mondo accademico italiano analizzando il database dei 61340 docenti universitari del nostro paese e passando dalle opinioni ai fatti. Certo non vogliamo generalizzare, ma le analisi di Stefano Allesina dimostrano come in alcuni settori disciplinari il numero dei cognomi che ricorre nei dipartimenti universitari sia stranamente basso. Come spiega lo stesso Allesina all'inizio del suo articolo, i casi di parentela "scientifica" non sono una novità. Pierre e Marie Curie hanno condiviso la vittoria di un premio Nobel e la loro figlia, Irene Joliot-Curie ha poi vinto un altro Nobel proprio con il marito. Qui però non stiamo parlando di casi eccezionali, ma della situazione delle baronie nelle Università italiane, dove parenti e amici talvolta ricevono "spintarelle" per ottenere un posto. Se tracciare le amicizie e le parentele acquisite è piuttosto complicato, seguire la traccia dell'elenco telefonico è piuttosto semplice. I cognomi infatti non mentono mai, o quasi mai.

La doppia Luna della Terra

NOTIZIE - Secondo una simulazione, il nostro satellite attuale era in realtà due corpi celesti con caratteristiche diverse, che poi si sono fusi insieme. Questo spiegherebbe le diversità di conformazione geologica della Luna finora rimaste inspiegate.
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