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Anche il robot ha la pelle sensibile

FUTURO - Si chiamano HEX-O-SKIN. Sono una nuova generazione di moduli tattili per umanoidi. Sono stati realizzati dai ricercatori dell'Università di Monaco e costituiscono la base per una possibile pelle per robot, sensibile quanto quella di un uomo. Il team sta infatti sviluppando un tessuto fatto da questi circuiti, piccole “maglie” esagonali di circa 5 centimetri che, una volta assemblate, diventano una vera e propria pelle sensibile per robot o, come li definiscono i ricercatori tedeschi, “macchine con il cervello”. I circuirti sono infatti equipaggiati con una serie di sensori in grado di rilevare temperatura, accelerazione e prossimità, emulando gli umani sensi per la temperatura, per la vibrazione e per il tocco leggero

Zoonosi inversa

AMBIENTE - Dalla fine degli anni Novanta l'Acropora palmata forma l'ossatura delle grandi barriere coralline nei Caraibi e davanti alle coste della Florida, soffre di una necrosi a chiazze causata dal batterio Serratia marcescens. L'ha scoperto nel 1819 il farmacista padovano Bartolomeo Rizzo in macchie rosso sangue sopra della polenta ammuffita e l'ha chiamato così in onore di Serafino Serrati, il monaco toscano inventore di un battello a vapore. Fino agli anni Settanta del secolo scorso era ritenuto innocuo per gli esseri umani, di solito portatori sani. Poi è stata isolato in diverse infezioni, più pericolose quelle contratte negli ospedali, che si curano con gli antibiotici. Dal 2003 si sapeva che quel batterio era letale per l'Acropora. Nel frattempo l'80% ne è morto e il resto è classificato fra le specie a rischio di estinzione

I batteri (fossili) più antichi

NOTIZIE - Naturalmente il dibattito divamperà, anche perché il detrattorre dell'altro reperto candidato a fossile più antico (una scoperta che risale addirittura al 1995) è proprio l'autore di questa nuova ricerca. In ogni caso il dato è importante e aggiunge nuove informazioni per le ipotesi della nascita delle vita sulla terra. Martin Brasier e David Wacey, dell'Università dell'Australia occidentale, hanno individuato quelli che a detta loro sono batteri antichissimi, risalenti addirittura a 3,4 miliardi di anni fa. In realtà altri studi avevano individuato fossili della stessa età o più vecchi a pochi chilometri di distanza, ma era stato lo stesso Brasier a sollevare dei dubbi sulla validità dell'osservazione.

Sete e fame

AMBIENTE - Settimana mondiale della siccità sarebbe stato un nome più azzeccato, data quella in corso nel corno d'Africa, in Siberia orientale, nel sud-est degli Stati Uniti e in Messico, a Samoa e isole circostanti, nella parte più densamente popolata della Cina e mi fermo per non sconfortare chi rientra fresco e pimpante dalle vacanze. La Consulta internazionale per la ricerca agronomica (CGIAR) ha messo on line la documentazione su risorse idriche, ecosistemi e agricoltura, più una sintesi ampia e una stringata. Per alcuni paesi, africani soprattutto, i dati non sono molto aggiornati. Gli altri peggiorano un po' tutti: dall'inizio del secolo ogni anno da 5 a 10 milioni di ettari di terre coltivabili sono rese improduttive dal degrado dell'ecosistema; la carenza d'acqua non inquinata contribuisce all'aumento dei prezzi e delle persone che patiscono la fame. Tutto prevedibile, insomma

Maternità e campi magnetici: don’t panic

CRONACA - Pochi mesi fa l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato l'uso dei cellulari come potenzialmente cancerogeno. Ciò che in molti non hanno riportato, è l'entità della pericolosità stimata: nella stessa classe di "comportamenti a rischio" stilata c'è il consumo di caffè e sottaceti. Ora uno studio pubblicato online su Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine mette sotto accusa i campi magnetici: l'intensità dell'esposizione durante la gravidanza sarebbe legata al rischio di sviluppo dell'asma nei figli. Gli autori ritengono che l'associazione sia molto evidente, ma diversi specialisti puntualizzano che lo studio ha troppi errori metodologici per giustificare il giudizio degli autori

OggiScienza TV – Un mondo tutt’altro che silenzioso

OggiScienza TV - Un mondo tutt'altro che silenzioso Il mondo subacqueo non è affatto il mondo del silenzio, al contrario del titolo di un celebre documentario di Cousteau; anzi, accanto ai suoni di pesci e cetacei, sempre più questo ambiente è dominato dal rumore prodotto dall'uomo in mare. Ne parliamo con Antonio Codarin, dottorando presso il Dipartimento di Scienze della Vita dell'Univesrità di Trieste.

Consiglio per un acquisto

LIBRI - Su Repubblica del 5 agosto, Melania Mazzucco recensiva Scienziate d’ Italia, il volume di Elisabetta Strickland, docente di algebra all’università di Tor Vergata, appena pubblicato da Donzelli (…) animatrice di svariate iniziative sulle problematiche di genere. Il volume è una mini enciclopedia: 19 schede biografiche in ordine alfabetico – da Giuseppina Aliverti, fisica napoletana, a Pierina Scaramella, botanica di Parma. Diciannove schede per le migliaia di ricercatrici vissute dall’Unità d’Italia a oggi, un’enciclopedia? Comunque ne parlava bene anche Claudio Pasqua da gravità zero, vado in libreria e lo compro. Dopo l'introduzione, leggo una prima biografia che mi ricorda qualcosa. Consulto il fidato motore di ricerca, eccola! Con pochissime modifiche e nemmeno un paio di virgolette, è quella di Giuseppina Aliverti su Scienza a due voci. Vado avanti. Margherita Bieloch Piazzolla, Giuseppina Biggiogero Masotti, Rita Brunetti, Enrica Calabresi, Maria Cibrario Cinquini, Cornelia Fabri, Elena Freda, Eva Mameli Calvino ha anche alcuni passi presi dalla (bella) biografia di Elena Macellari, Pia Nalli, Filomena Nitti Bovet, Maria Pastori, Livia Pirocchi Tonolli, Pierina Scaramella...

L’Ue 27 cresce… quanti siamo?

SOCIETÀ - Gli abitanti dei 27 Paesi dell'Unione Europea hanno ormai superato il mezzo miliardo. A dirlo è l’ultimo rapporto Eurostat sulle dinamiche demografiche dell’Ue 27. Se la popolazione è cresciuta dai 501,1 milioni dell’1 gennaio 2010 ai 502,5 milioni di oggi, lo deve soprattutto ai flussi migratori. Nel 2010, a fronte di 500mila nascite, si sono registrati 900mila arrivi di immigrati, che hanno influito per il 60% sull'aumento della popolazione, con punte massime in Lussemburgo, Malta, Svezia e Italia. Una tendenza che è iniziata nei primi anni ’90, quando il tasso di crescita naturale è stato “superato” dal contributo dei flussi migratori e il numero dei nuovi nati si è fortemente avvicinato a quello dei morti, come mostra l’infografica (la voce "saldo naturale" si riferisce al bilancio fra morti e nascite dei cittadini dei rispettivi paesi).

Un pesce in salsa Sokal

IL PARCO DELLE BUFALE - I fisici sono noti per sensazionali pesci d'aprile tra cui la gravità quantistica postmoderna di Alain Sokal. Tra gli italiani tuttavia, solo il prof. Zichichi aveva abboccato a un'imitazione in cui presunti batteri bentici scaldavano il pianeta. Per fortuna, il 9 agosto il tenente colonnello Guido Guidi divulgava il modello presentato a una conferenza dal prof. "Murray" Salby. Ne deriva che è l’aumento della temperatura ad accrescere le emissioni naturali di CO2 “contrariamente a quanto sostiene l’Ipcc”, stando a Salby, sebbene ogni rapporto dell'IPCC spieghi che avviene proprio così nella sezione "Ciclo naturale del carbonio e clima per debuttanti". Quindi l'effetto delle nostre emissioni è irrilevante. Il ten. col. Guidi sembra concordare, cita dichiarazioni altisonanti di "Murray" Salby, aggiunge

PAMELA scopre l’antimateria intorno alla Terra

NOTIZIE -PAMELA (Payload for Antimatter Matter Exploration and Light-nuclei Astrophysics) in due anni ha osservato ben 28 antiprotoni nelle fasce di Van Allen - le fasce di plasma mantenute attorno al nostro pianeta dal campo magnetico trerrestre (per la precisione in quella zona delle fasce nota come l'"anomalia sud atlantica"). Sembran pochi, ma è tre volte la concentrazione media di antiprotoni teoricamente prevista nello spazio vuoto, ed è la prima volta che si osservano al "naturale" intorno al nostro pianeta.
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