ARTE, MUSICA E SPETTACOLI – Sei un ricercatore, un insegnante o uno studente di scienze? È il momento di metterti in gioco. Racconta in tre minuti l’argomento che più t’interessa nel tuo campo, che sia fisica, astronomia, medicina o chimica non importa. La sfida è appassionare chi t’ascolta e far capire cosa stai dicendo anche a chi non è affatto esperto della materia. L’unico strumento che hai sono le parole. Non si possono usare immagini, slide o modellini, al massimo piccoli oggetti che entrano in tasca. Pensi di farcela? Corri a iscriverti a FameLab, il talent-show internazionale della scienza, che da quest’anno approda anche in Italia.
“L’idea di una gara di comunicazione tra scienziati è nata nel 2005 al Festival di Cheltenham, in Gran Bretagna, e due anni dopo, grazie al British Council, è stata esportata in diversi paesi, tra Europa, Asia, America e Africa”, racconta Leonardo Alfonsi, direttore del Perugia Science Fest e coordinatore nazionale del FameLab Italia. “Sulla scia del successo dell’iniziativa, che finora ha coinvolto più di 3.500 ricercatori come concorrenti e milioni di spettatori nel mondo, abbiamo avviato un collaborazione con l’ente culturale britannico per portare il progetto anche l’Italia, con la collaborazione del Museo delle Scienze di Trento, Città della Scienza di Napoli e Formica Blu di Bologna”.
La competizione è aperta. Nel primo girone, i concorrenti dovranno sfidarsi alle selezioni locali, che si svolgono dal 25 al 31 marzo nelle quattro città italiane che, da Nord a Sud, promuovono il progetto: Trento, Bologna, Perugia e Napoli. Ogni performance sarà ripresa e postata su YouTube. Gli otto finalisti, due per ciascuna sede, scelti da una giuria di scienziati e comunicatori, proseguiranno la corsa verso il titolo di campione nazionale. Come nel programma televisivo X-Factor.
Prima della finale, in programma il 4 maggio a Perugia, è previsto anche un training di due giorni, il 14 e 15 aprile nel capoluogo umbro, per affinare strategie e tecniche di comunicazione della scienza. Il vincitore del FameLab Italia volerà quindi a Cheltenham per il gran finale del talent-show, l’11 e 12 giugno. Dovrà vedersela con i 19 sfidanti degli altri paesi. Stesso format: tre minuti e poche parole per raccontare (stavolta, in inglese) la scienza al pubblico in sala (e in diretta streaming). L’anno scorso lo scettro è andato a lei, Myrtani Pieri dell’Università di Cipro, con un’elegante presentazione sul paradosso della gravidanza: ovvero, come fa il sistema immunitario della mamma a tollerare il nascituro che porta la metà dei geni di qualcun altro.
“Le prime candidature al FameLab Italia sono già arrivate, abbiamo grandi aspettative”, dice Leonardo Alfonsi. Ci si può iscrivere online scaricando il modulo di iscrizione alle selezioni locali, ma non ci sono scadenze: gli aspiranti concorrenti possono presentarsi alle selezione locali il giorno prestabilito ed esibirsi in due prove di pop-science. Che vinca il migliore!
Crediti immagini: Nikola Miletic, Flickr