LA VOCE DEL MASTER

L’unione fa la foresta

LA VOCE DEL MASTER – Viviamo in un’Europa unita, in cui beni e persone si muovono senza più frontiere, ma le politiche ambientali dei vari paesi restano ancora molto diverse e ognuna limitata all’interno dei confini nazionali. Sotto l’egida della Commissione Europea e con un budget di circa nove milioni di euro, nasce Il progetto “Trees4Future”.  Per la prima volta si aprono alla collaborazione internazionale infrastrutture come banche dati, strumenti di analisi e modelli di previsione nel campo dei beni forestali.

È il primo passo verso una gestione forestale centralizzata a livello europeo, che sia da un lato connessa all’industria della lavorazione del legno, dall’altro alla necessità di protezione di queste aree. Un progetto nato dunque per facilitare la ricerca di una politica ambientale sostenibile da adottare in comune, a fronte della crescente domanda di prodotti e servizi derivanti dalla produzione di legname. Tutto questo tenendo conto dell’impatto sulle foreste che potranno avere i cambiamenti del clima di qui ai prossimi decenni.

Il progetto si avvale di un’unica piattaforma web che rende disponibili le ricerche dei vari paesi in tema di studio e conservazione degli ambienti forestali e offre delle regole comuni e degli standard in materia di tutela di questi ecosistemi.

Verso la metà di gennaio si è tenuto a Orléans, in Francia, il primo meeting dedicato al progetto, che ha riunito vari enti pubblici e privati giunti da tutta Europa (per l’Italia ne erano presenti tre, fra cui il CNR).

Crediti immagine: Ernst Vikne (CC)

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Andrea Marcuzzo
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