ECONOMIA

Denial-gate

ECONOMIA – In occasione della San Valentino, un “Insider” dello Heartland Institute, di Chicago, ha distribuito a una dozzina di blogger e giornalisti il bilancio 2011, il budget 2012, il piano per raccogliere 7,7 milioni di dollari, alcuni memo per il Consiglio di amministrazione  e la “strategia sul clima” per l’anno in corso.

Abbiamo già elogiato le iniziative di questo “ente caritativo esentasse” che nega l’effetto serra delle nostre emissioni di gas serra e difende con coraggio la libertà delle aziende di inquinare e di ostacolare ogni legge a difesa dell’ambiente e dei suoi abitanti. Abbiamo anche traboccato d’orgoglio nazionale quando tra gli “esperti” del rapporto “Non-IPCC” che doveva smentire quello dell’IPCC, aveva reclutato Franco Battaglia (sopra, la traduzione italiana del professore).

Gli “scettici” in merito al riscaldamento globale hanno sempre detto che la loro versione della scienza del clima era propagata gratis et amore Dei e che i corrotti dal vil denaro profuso dalle Ong ambientaliste e umanitarie erano gli scienziati del clima. Gli “scettici” avevano ragione.

I ricercatori godono di stipendi milionari in confronto ai quali i

– 11.600 dollari al mese a Craig Idso per coordinare il rapporto Non-Ipcc che uscirà nel 2014, costo preventivato 1,5 milioni di dollari;

– 88 mila dollari entro l’anno all’autocertificato integerrimo Anthony Watts per mettere su un sito web, ipse dixit, le temperature già pubblicate dalla NOAA;

– 5 mila dollari al mese più le spese a Fred Singer per far ricopiare a un paio di studenti, ipse dixit, le temperature pubblicate dalla NOAA (sarà contagioso? ndr);

– 100.000 dollari a David Wojick, informatico a contratto al Dipartimento dell’energia, per scrivere 20 “moduli” adatti a scolari di 10-12 anni, che sottolineino quanto sia incerto il nesso tra gas serra e cambiamenti climatici;

– il resto per vantare i meriti di misure antisindacali, della sanità privata, di inquinanti e di sostanze climalteranti, con articoli e/o partecipazioni a “conferenze” nazionali e internazionali, in cui accusare gli scienziati di tutto il mondo di essere incompetenti e disonesti.

francamente, sono noccioline.

Tutti gli “esperti” beneficiati dall’ente caritativo hanno già un lavoro ben retribuito, o una confortevole pensione e magari un premio Nobel. Ci sembra evidente che “Insider” abbia rivelato queste mance quasi insultanti per denunciare la tirchieria dei Donatori, soprattutto delle multinazionali del tabacco e del “Donatore Anonimo” che dal 2007 finanziava il 60% delle opere caritatevoli e l’anno scorso ha versato meno di un milione.

Lo Heartland ha comunicato che il memo “strategia sul clima” sarebbe “un falso”. Tuttavia molti Donatori hanno confermato la carità fatta e molti beneficiati quella ricevuta. Inoltre il memo riassume in due paginette quanto scritto nelle 100 pagine degli altri documenti i quali, secondo lo Heartland, sarebbero stati inviati da un suo dipendente a un signore che al telefono si era presentato come un membro de Consiglio di amministrazione.

Lo Heartland minaccia anche giornalisti e blogger di procedimenti legali se non cancellano ogni traccia di quei documenti e non ritrattano le accuse di lobbying e di aver distribuito “materiale educativo” zeppo di strafalcioni. Speriamo vivamente che proceda contro i colleghi perfidi e malintenzionati, e  dimostri in tribunale di non svolto quelle attività vietate dallo statuto esentasse 501 (c) (3) concessogli dall’International Revenue Service nel 1987. In USA, dopotutto, Al Capone non è stato incarcerato per la strage di San Valentino, ma per aver evaso il fisco.

Per saperne di più:

conti e gli strafalcioni dello Heartland (riassunto)

Heads they win, tails we lose. How corporations corrupt science at the public expense (riassuntopresentazione), la nuova indagine dei Concerned Scientists americani, e Smoke, Mirrors and Hot Air del 2007

Condividi su