IL PARCO DELLE BUFALE – No, quelle due luci, intense e molto vicine, che vediamo nel cielo in questi giorno non sono degli UFO.
Il 2012, ormai lo sappiamo, sarà un anno ricco di profezie temute da popoli passati e presentatori televisivi, quindi anche la presenza di due puntini luminosi in cielo può fomentare ipotesi fantasiose.
Come afferma anche il titolo non siamo nel campo delle speculazioni complottiste su imminenti invasioni aliene, ma cerchiamo solo di spiegare con velato rigore scientifico un fenomeno che incuriosisce parecchio ovvero le congiunzioni planetarie.
Ecco che ci risiamo, parlare di congiunzioni planetarie ci rammenta di curiosi personaggi, spesso vestiti in modo bizzarro, che dalla posizione dei pianeti in cielo ci descrivono come andrà la settimana, mi dispiace ma nemmeno di questo si sta parlando, qui si narra di pianeti e della loro posizione in cielo.
Lavorando nel campo dell’astronomia è ormai qualche settimana che le caselle di posta elettronica mie e di molti colleghi sono prese di mira da e-mail di numerosi cittadini interessati che si domandano cosa siano i due puntini molto luminosi che compaiono a ovest subito dopo il tramonto del Sole. Cerchiamo di spiegarlo per chi l’ha notato, ma non ha osato chiedere e per tutti coloro che magari stasera alzeranno gli occhi al cielo alla ricerca di due puntini luminosi.
Il fenomeno non è inusuale, né UFO né Maya sono coinvolti, si tratta di una congiunzione planetaria, ovvero due pianeti del Sistema Solare che nel loro moto orbitale intorno al Sole si trovano in cielo apparentemente molto vicini tra loro. Per la precisione si tratta di Venere e Giove, i due pianeti più luminosi visibili da Terra.
Tra i due Venere, anche se grande quasi quanto la Terra, è il più luminoso data la vicinanza al nostro pianeta, infatti in questo periodo dista “solo” 120 milioni di chilometri, il secondo è il più grande pianeta del Sistema Solare, quindi anche se si trova molto distante (846 milioni di chilometri) appare molto luminoso.
La minima distanza angolare di 3 gradi, pari a sei volte il diametro apparente della Luna piena, è stata raggiunta il 13 marzo, ma ancora per qualche settimana vedremo i pianeti apparentemente molto vicini. In una simulazione pubblicata sul The Guardian è possibile vedere quale sarà la posizione dei pianeti durante le prossime settimane. Una congiunzione molto più stretta tra Giove e Venere si è verificata la sera del 23 febbraio 1998 quando hanno raggiunto una distanza pari a un terzo del diametro apparente della Luna piena.
Per i più romantici la sera del 25 marzo, al tramonto, sarà possibile osservare i due pianeti in compagnia di una piccola falce di Luna, un evento da non perdere.
Venere sarà protagonista di un altro fenomeno astronomico davvero particolare ovvero il transito del pianeta sul disco solare. Infatti fra il 5 e il 6 giugno, con le adeguate protezioni (occhialini da eclisse o telescopi con opportuni filtri solari), sarà possibile vedere il pianeta Venere eclissare una piccola porzione del disco solare per qualche ora, un evento che si ripeterà tra 105 anni, quindi approfittatene.
Se volete seguire il fiume di immagini che centinaia di appassionati stanno fotografando in queste sere da tutto il mondo, Twitpic (#VenusJupiter) raccoglie una ricca galleria di immagini.
Crediti immagini: Davide Cenadelli