MRPOD – Il mercato della salute “al naturale” è in crescita vertiginosa. Secondo i dati diffusi durante Sana 2011 (il salone internazionale del naturale) prodotti da IMS Health, un’azienda americana che fa analisi di mercato nel settore della salute, il comparto dei prodotti a base di erbe, tisane, dispositivi medici a base vegetale e integratori erboristici è cresciuto in dodici mesi (giugno 2010 – giugno 2011) del 12,3 % rispetto all’anno precedente, con un valore complessivo di mercato di quasi due miliardi e mezzo di euro. L’interesse del pubblico verso questi prodotti cresce costantemente, e l’uso si diffonde anche nella fasce più sensibili della popolazione, vale a dire bambini e donne in gravidanza o allattamento.
Pochi giorni fa il Ministero della salute ha diffuso un documento in cui raccomanda cautela da parte del pubblico nell’uso dei rimedi naturali. La commissione unica per la dietetica e la nutrizione che ha redatto il documento sottolinea che il fatto di essere naturali non implica che questi prodotti siano sicuri (o efficaci per trattare stati patologici) e che soprattutto le fasce più sensibili della popolazione dovrebbero consultare il medico per l’assunzione.
Particolare attenzione viene inoltre raccomandata alle persone che sono sotto trattamento farmacologico e che intendano assumere in maniera concomitante prodotti naturali: le interazioni possono essere anche gravi e in ogni caso bisogna informare il medico.
Che cosa ha spinto il Ministero a rendere pubblico il documento e quali sono i reali pericoli? Ne abbiamo parlato con Renato Bruni, docente di biologia farmaceutica all’Università di Parma ed esperto di farmaceutica vegetale.