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Sigarette elettroniche si, sigarette elettroniche no

LA VOCE DEL MASTER - Un mercato da oltre 200 milioni di euro, probabilmente destinato a raddoppiarsi entro un anno: non è il patrimonio di David Beckam, ma il denaro che gira intorno al commercio di sigarette elettroniche. Sull’onda della novità, è previsto che nel giro di 2 anni si triplichi il volume di affari, senza essere compromesso dalle recenti notizie riguardo alla possibile nocività delle sigarette elettroniche. È arrivato dall’'Istituto Superiore di Sanità lo studio che ha sottolineato i potenziali rischi per la salute legati all’uso di questi dispositivi. Le valutazioni, rilasciate il 20 dicembre 2012, hanno proposto l'applicazione di un modello che misura l'assorbimento di nicotina dalle cartucce, considerando un utilizzo moderato, medio e forte. Come determinato dall'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA), la dose quotidiana accettabile di nicotina è superata anche solo con un uso moderato.

Cosa sappiamo dei cinghiali “radioattivi”

Deve ancora essere chiuso il caso della carne di cavallo "imprevista" trovata in numerose derrate alimentare in giro per l'Europa, e in Italia torna a far notizia la sicurezza alimentare. Ieri il Ministero della Salute ha emesso una nota dove dichiarava che in 27 campioni provenienti da cinghiali abbattuti nel territorio della Valsesia (Vercelli, Piemonte) durante l'ultima stagione di caccia (ora conclusasi) era stato rinvenuto l'isotopo radioattivo Cesio 137 in concentrazioni superiori alle soglie stabilite dai regolamenti Europei.

MrPod – Il Ministero raccomanda cautela con i rimedi naturali

MRPOD - Il mercato della salute “al naturale” è in crescita vertiginosa. Secondo i dati diffusi durante Sana 2011 (il salone internazionale del naturale) prodotti da IMS Health, un’azienda americana che fa analisi di mercato nel settore della salute, il comparto dei prodotti a base di erbe, tisane, dispositivi medici a base vegetale e integratori erboristici è cresciuto in dodici mesi (giugno 2010 - giugno 2011) del 12,3 % rispetto all’anno precedente, con un valore complessivo di mercato di quasi due miliardi e mezzo di euro. L’interesse del pubblico verso questi prodotti cresce costantemente, e l’uso si diffonde anche nella fasce più sensibili della popolazione, vale a dire bambini e donne in gravidanza o allattamento. Pochi giorni fa il Ministero della salute ha diffuso un documento in cui raccomanda cautela da parte del pubblico nell’uso dei rimedi naturali. La commissione unica per la dietetica e la nutrizione che ha redatto il documento sottolinea che il fatto di essere naturali non implica che questi prodotti siano sicuri (o efficaci per trattare stati patologici) e che soprattutto le fasce più sensibili della popolazione dovrebbero consultare il medico per l’assunzione. Particolare attenzione viene inoltre raccomandata alle persone che sono sotto trattamento farmacologico e che intendano assumere in maniera concomitante prodotti naturali: le interazioni possono essere anche gravi e in ogni caso bisogna informare il medico. Che cosa ha spinto il Ministero a rendere pubblico il documento e quali sono i reali pericoli? Ne abbiamo parlato con Renato Bruni, docente di biologia farmaceutica all’Università di Parma ed esperto di farmaceutica vegetale.