SALUTE

Sport per prevenire il tumore al seno

SALUTE – Le donne che si tengono in forma facendo regolarmente esercizio fisico, anche leggero, potrebbero ridurre il rischio di sviluppare un tumore al seno. A condizione, però, di non prendere peso.

È questa una possibile formula di prevenzione descritta in uno studio, “Fat or Fit: the joint effects of PA, weight gain and body size on breast cancer risk”, pubblicato sulla rivista Cancer, in cui vengono riportati i risultati ottenuti seguendo più di 3000 donne in età compresa tra i 20 e i 98 anni. Di queste, circa la metà aveva già sviluppato un tumore al seno al momento dell’inizio della ricerca. Le donne che si sono prestate allo studio facevano tra l’altro già parte del Long Island Breast Cancer Study, un progetto iniziato nel 1993 per indagare le eventuali relazioni tra fattori ambientali e tumori al seno su un campione di donne della zona di Long Island, New York. 

I ricercatori della University of North Carolina che hanno effettuato l’analisi hanno trovato che a beneficiare della maggiore riduzione del rischio sono effettivamente le donne che si allenano tra le 10 e le 19 ore alla settimana: in questo caso, infatti, la percentuale di riduzione del rischio di sviluppo di un tumore è del 30%, indipendentemente dall’età della donna. Tuttavia, ciò che è risultato chiaro è che ogni beneficio legato all’attività fisica viene perso nel momento in cui si verifica un aumento sostanziale di peso.

Una volta stabilito questo collegamento tra esercizio e riduzione del rischio, rimangono comunque diverse domande alle quale lo studio effettuato ancora non può dare risposta. Per esempio, non è ancora chiaro quanto l’esercizio fisico debba essere intenso o frequente per essere realmente efficace; quanto il successo dipenda dalle dimensioni del corpo; o, ancora, se questo risultato positivo possa essere poi esteso a tutti i tipi di tumore al seno. Per ora, inoltre, non sono ancora state indagate le ragioni alla base di questi risultati, ovvero in quale modo l’attività fisica possa o meno influenzare lo sviluppo di un cancro. Sembra probabile che alla radice ci siano le stesse problematiche legate all’obesità e, in generale, alla gestione del bilancio energetico interno del corpo ma questo è un campo ancora da esplorare.

Crediti immagine: SCA Svenska Cellulosa Aktiebolaget (Flickr)

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