COSTUME E SOCIETÀ – Se sei una femmina di scarabeo rinoceronte giapponese il consiglio è di guardare le dimensioni del corno del tuo pretendnete, e null’alltro (meno che meno le dimensioni dei genitali): solo quello ti darà garanzia della prestanza del tuo aspirante partner.
Il corno infatti è un indicatore “onesto” dello stato di salute e nutrimento dell’individuo, in pratica solo un individuo sano e ben nutrito può avere un corno ben sviluppato.
I maschi della specie portano infatti sul muso una protuberanza cornea che può arrivare a misurare fino a due terzi delle lunghezza totale del corpo, anche se la dimensione varia parecchio da individuo a individuo. Uno studio pubblicato su Science ha ora scoperto i meccanismi ormonali che regolano la crescita del corno.
Gli ormoni responsabili della crescita del corno sono in pratica l’insulina e i fattori di crescita insulino-simili (IGF), i cui livelli dipendono dallo stato di nutrizione e stress dell’organismo e anche dalle infezioni subite. Queste sostanze normalmente controllano la crescita di tutti i tessuti dell’organismo. Dal punto di vista evolutivo che un corpo sano e ben nutrito produca più insulina e IGF è sensato: se c’è da mangiare e si sta bene un corpo grande è vantaggioso.
In realtà le diverse parti del corpo durante la crescita reagiscono in maniera diversa a questi fattori di csecrita: le dimensioni generali del corpo dipendono molto dal livello di ormoni, mentre per esempio i genitali non variano granchè. Doug Emlen, dell’univesità del Montana, ha silenziato i recettori per l’insulina e gli IGF in scarabei che stavano per finire lo stadio larvale e ha poi misurato la crescita delle varie parti del corpo. Facendo questo ha osservato che il tessuto che forma il corno è, per esempio, 8 volte più sensibile dei quello che forma le ali.
Grazie a queste osservazioni il ricercatore ha concluso che solo individui in buona salute possono produrre ornamenti vistosi, per quelli più debolucci imbrogliare è impossibile. In pratica per imbrogliare bisognerebbe avere in corpo questi “ormoni della buona salute”, ma per averli bisogna essere in buona salute, appunto.