SALUTE – Un recente articolo pubblicato sulla rivista Neuron riporta un dato molto significativo (che comunque necessiterà di ulteriori conferme e di essere testato anche sull’uomo). Gli occhi di tre topi ciechi, affetti da una malattia analoga alla retinite pigmentosa, hanno riacquistato – temporaneamente – la capacità di reagire alla luce dopo un trattamento a base di un composto chimico chiamato AAQ.
Dopo un’iniezione della sostanza i roditori tendevano ad allontanarsi da una fonte luminosa a LED cosa che non avevano mai fatto prima, e le loro pupille mostravano segni di contrazione, una normale reazione agli stimoli luminosi.
Purtroppo l’effetto della sostanza, che si lega ai canali ionici delle cellule delle retina e ne riattiva la funzionalità, sono solo temporanei e svaniscono velocemente. Per questo motivo Richard Kramer e colleghi dell’Univesrità della California di Berkeley e dell’Università di Washington stanno esplorando altri composti simili che durino più a lungo.
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