IL PARCO DELLE BUFALE – Nel gennaio scorso, segnalavamo che all’Università di Firenze, il prof. Marco Ruggiero sosteneva che l’HIV non causa l’AIDS. Pochi giorni dopo, gli amministratori dell’Hivforum ne informavano il Rettore, come molte altre autorità prima di lui, e chiedevano alcuni chiarimenti. Questa volta, grazie anche a un articolo su Nature, sono arrivati.
In sintesi, il prof. Ruggero può raccontare che l’HIV non esiste, non è mai stato isolato, è frutto di un complotto internazionale ecc. ecc. , ma non può insegnarlo agli studenti. O come ci hanno scritto, in termini più forbiti, i volontari di Hivforum:
La commissione incaricata dal Rettore Tesi ha terminato la propria istruttoria
- ricordando le difformità rilevate tra le lezioni di Ruggiero e il programma dei corsi di studio del Corso di laurea in Scienze Biologiche, il Rettore, pur nel rispetto della libertà di ricerca e di insegnamento, ha riaffermato la necessità per il docente di concordare i programmi di insegnamento con il responsabile del Corso di laurea, soprattutto qualora si intenda indirizzare le lezioni destinate agli studenti di biologia su aspetti clinici.
- Il Rettore ha anche preso atto dell’intenzione del docente di rivedere il proprio programma di insegnamento.
- Analogamente il Rettore Tesi ha chiesto che gli argomenti delle tesi di laurea assegnati da Ruggiero – inerenti aspetti di interesse clinico – siano sottoposti a modalità di verifica più stringenti per garantire la loro compatibilità con le tematiche specifiche del Corso di laurea in Scienze biologiche.
- Il docente è stato, inoltre, ammonito dal pubblicare o far pubblicare online notizie inesatte che coinvolgano l’Ateneo e ne ledano l’immagine, come già avvenuto in passato.
- Circa la presunta effettuazione da parte del docente di sperimentazioni cliniche attraverso somministrazione della proteina GcMAF, il Rettore ha ritenuto opportuno segnalare la vicenda all’Ordine dei Medici per quanto possa sembrare rilevante riguardo alle funzioni di tale organismo…
L’ultimo punto riguarda la propaganda in rete e i sieropositivi pronti a tassarsi per sperimentare un costoso yogurt che il prof. Ruggiero intendeva importare dagli Stati Uniti, contenente una proteina la cui efficacia nel “rafforzare le difese immunitarie” non è mai stata dimostrata.
Il penultimo riguarda in particolare il sito marcoruggiero.org, ormai irriconoscibile. Ma la rete non dimentica.
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