IL PARCO DELLE BUFALE – Diversamente dagli intenditori di bufale, Jeffrey Beall su The Scientist deplora la proliferazione “dell’editoria predatoria” che sollecita con un’assiduità quasi nigeriana articoli scientifici da pubblicare su riviste open access dietro un modesto investimento.
Alcuni editori offrono addirittura come bonus un posto nel comitato scientifico/editoriale di qualche rivista oppure di farsene una in proprio. Migliorano il curriculum quanto le onorificenze comprate e inventate dal prof. Alberto Carpinteri, presidente dell’INRiM (1) e dal suo co-autore “prof.” Fabio Cardone, di piezopolitana memoria (2).
Ogni tanto qualcuno sbugiarda gli editori trash. Per 800 dollari da mandare in una casella postale degli Emirati Arabi Uniti, Bentham Science intendeva pubblicare – dopo presunta peer-review – il celebre “CRAP paper“. L’acronimo, che non si addice a una signora, denota sia il contenuto che la presunta appartenenza al Center for Research in Applied Phrenology di David Phillips e Andrew Kent, nomi d’arte degli autori Philip Davis di Cornell e di Kent Anderson dell’STM.
Il lamento di Beall ha ricordato alla custode un commento su Oggi Scienza, a proposito di un articolo della collaborazione LIGO-VIRGO. Il “prof.” Corda ne era uno dei 556 autori in quanto – dopo faticosa laurea in fisica e dottorato lampo – era diventato un addetto alla divulgazione di VIRGO. Nel commento citava le proprie opere e si firmava con caratteristica modestia:
Editor in Chief of “The Open Astronomy Journal”
(ISSN 1874-3811 http://www.bentham.org/open/toaaj)Editor of “The International Journal of Mathematics and Mathematical Sciences”
http://www.hindawi.com/83262693.htmlThe World’s Most Cited Author in the Official Astroparticle Publication Review of ASPERA during 2007
Scientific Director of the Associazione Scientifica Galileo Galilei,Via Pier Cironi 16, I-59100 Prato ITALY (3)
La custode ne era impressionata e di più dopo aver appreso che Christian Corda è altresì
Professore Ordinario e Onorario di Fisica Teorica presso l’Istituto per la Ricerca di Base (cliccate, sfaticati!, ndr) di Palm Harbor, Florida, Curatore Scientifico Capo dell’Hadronic Journal,
Vice Presidente della prestigiosa Telesio-Galilei Academy of Science – detta poi T-GAS – e Co-Presidente dell’Inter-University Centre Engineering of Life and Environment di un’università di Bellinzona appartenente a uno psicanalista locale. Il “prof.” Corda è quindi l’esimio collega dell’illustre e già lodato dott. Vincenzo Isabella Valenzi.
La custode ricorda pure che
– l’Open Astronomy Journal è famoso tra l’altro per un numero speciale dedicato alla cosmologia crackpot, con editoriale crackpottissimo di Jeremy Dunning-Davies, presidente della T-GAS e membro del comitato scientifico della rivista;
– l’editore Hindawi, con sede al Cairo, fa parte del “cartello” che chiede agli autori di citare articoli pubblicati nelle riviste Hindawi per gonfiarne l’impact factor nonché il citation index e l’ego degli autori.
– nella compilazione ASPERA il nome “Corda” appare una volta per un paper che in cinque anni è stato citato 4 volte da altri e 17 volte dai suoi tre autori. Non proprio un record.
***
(1) Nel frattempo ricercatori INRIM dal cv senza patacche, Giorgio Brida, Luigi Ciavarella, Ivo Degiovanni, Marco Genovese, Fabrizio Piacentini e la grande Maria Grazia Mingolla realizzavano la prima POVM con fotoni entangled, superando agilmente il principio d’indeterminazione. Il tutto sulle Physical Review Letters e su Oggi Scienza, mica pagliaBentham.
(2) Nel senso che i loro progetti di ricerca piezonucleare sono stati valutati indegni di fondi pubblici. D’altronde nella loro prossima pubblicazione, di Carpinteri et al. ignorano tre anni di critiche ai loro “dati sbagliati… insufficienti” ecc. e li ricopiano pari pari. Tra gli autori manca questa volta il “prof.” Cardone, accademico della T-GAS.
(3) Detta oggi IFM Einstein-Galilei è una succursale a Prato della T-GAS ospitata nell’appartamentino di Bellinzona dove ha sede l’università dello psicanalista, e contiguo al di lui studio. Come la casa-madre, presume la custode, la succursale
non è interessata a sostenere un punto di vista semplicemente perché viene comunemente ritenuto vero.
Sostiene e diffonde con successo i punti di vista di parenti, amici e soci in affari su cosmologia crackpot, memoria dell’acqua, fusione fredda, fissione piezonucleare e – prossimamente – che siamo in un’era glaciale. Tra i membri infatti, spicca il prof. Franco Battaglia. (4)
(4) Niente, è un omaggio a Robert K. Merton (5) che amava aggiungere note alle note.
(5) Un sociologo della scienza e della sua etica, letto con passione giovanile.
Crediti immagine: il filosofo Jeremy Bentham, Wikipedia, dal quale l’editore Bentham ha preso il nome.
Complimenti Sylvie, divertente, documentato e , aimè, tocca un problema ben grave.
Non mi è parso di leggere alcunché, come bufala, dell’articolo apparso su La Stampa a proposito della fusione “totale in quattro giorni” dei ghiacciai della Groenlandia..
Si tratta di una delle tante panzane fatte circolare e impunemente sul Global Warming.
A proposito , un’amica residente a Deauville mi ha rivelato ai primi di agosto 2012 che non era ancora riuscita a fare un bagno di mare, poiché la temperatura dell’acqua non aveva superato mai i 16 ° C.
@Leopoldo,
grazie!
@R. Revelli
Se vuole può scrivere lo stesso commento con un link alla Stampa sotto la nostra notizia –
http://oggiscienza.wordpress.com/2012/07/27/vedono-rosso/
Così può anche chiarire che rapporto c’è, secondo lei, tra la T dell’acqua a Deauville e lo scioglimento di superficie in Groenlandia.
La Stampa, in prima pagina, ha riportato che che in quattro giorni la Groenlandia ha subito la fusione di tutto il ghiaccio esistente, che ammonta a 2, 5 milioni di kilometri cubi.
Più bufala di così!
Ma lei, nella sua faziosità, non ha ritenuto dover criticare il foglio torinese, non per niente definito in loco “La Busiarda”.
Tutte le notizie che smentiscono il presunto AWG (a partire dall’aumento sistematico, anno dopo anno, e per 30 anni dei ghiacciai dell’emisfero Sud), non vengono mai riportate.
La notizia di Deauville non c’entra niente con la Groenlandia ma è sintomatica di temperature molto fredde fino ai primi di agosto 2012, a 1000 km da Milano e che non si erano mai verificate nei 40 anni precedenti.
E di Rio + 20 più nessuno ha più parlato!
Di fronte ad una crisi economica globale, con la Cina che emette dal 2006 più di ogni altra nazione ed è decisa a proseguire nella sua politica energetica (all’80 % a carbone per la produzione termoelettrica ), la mosca nocchiera UE pensa ancora di risolvere i problemi con i suoi patetici 20-20-20.
Ho invitato più volte ad analizzare gli scenari energetici al 2050 fatti dalle principali organizzazioni sovranazionali.
La preminenza dei combustibili fossili è una costante di tutti gli scenari.
Interessante la ripresa, a livello mondiale, delle centrali elettronucleari , spettacolare quella della Cina, ma interessanti anche i programmi delle nazioni petrolifere.
@R. Revelli
Sbugiardi lei la Stampa sotto il post in tema, se ci tiene. Non scriverò un post solo per dire “La Stampa ha preso una cantonata, leggete quello che scrivevo qua” perché non tratto i lettori da smemorati. Se lei non riesce a trattenere gli insulti, gli metta almeno dove sono in tema.
Deauville: già, lo sospettavo. Secondo lei rappresenta l’intero pianeta.
Di Rio + 20 abbiamo parlato eccome.
“aumento sistematico… per 30 anni dei ghiacciai dell’emisfero Sud”: vecchia bufala di chi confonde estensione e massa. .
“Ho invitato più volte”: continui pure a farlo, ma qui è inutile..Ci occupiamo di ricerca scientifica non di scenari economici.
[…] Restiamo in trepidante attesa della rivoluzione. Roberto Madrigali è infatti l’autore del Riscaldamento globale e le sue bugie molto elogiato nella prefazione dal prof. Francesco Battaglia dell’Istituto Einstein-Galileo di Prato, il nuovo spaccio di premi e lauree honoris causa gestito da Christian Corda. […]
[…] Restiamo in trepidante attesa della rivoluzione. Roberto Madrigali è infatti l’autore del Riscaldamento globale e le sue bugie molto elogiato nella prefazione dal prof. Francesco Battaglia dell’Istituto Einstein-Galileo di Prato, il nuovo spaccio di premi e lauree honoris causa gestito da Christian Corda. […]
”Signora” Coyaud,
o la smette di scrivere balle sul sottoscritto, oppure, come le ho già detto ieri via email, la denuncerò per calunnia e diffamazione chiedendo danni per migliaia di euro.
Tanto per sbugiardarla una prima volta, la sua frase
”nella compilazione ASPERA il nome “Corda” appare una volta”
E’ COMPLETAMENTE FALSA. Lei infatti mette il link solo al mese Novembre 2007 della compilazione ASPERA. Perché non mette il link anche agli altri 11 mesi e verifica se il mio nome ha o meno il numero record di citazioni?
Relativamente al commento su Oggi Scienza, avevo semplicemente corretto una la boiata della questione falsa ”rivelato il boato del Big-Bang” dell’estate 2009 ed il mio commento era stato anche riportato sul Corriere della Sera online.
Relativamente al mio ”dottorato lampo”, la informo che ha prodotto oltre 20 pubblicazioni sulle più prestigiose riviste mondiali e la sua sintesi ha vinto una Honorable Mention alla 2009 Gravity Research Foundation Competition (quell’anno solo un’altro italiano, Federico Piazza si era classificato assieme al sottoscritto), la massima competizione annuale mondiale nei campi di gravitazione e cosmologia, alla quale partecipano migliaia di ricercatori di tutto il mondo ogni anno.
IO NON HO IL BENE DI CONOSCERLA, COME SI PERMETTE DI INSULTARE E SPUTTANARE IN QUESTO MODO GENTE CHE NON CONOSCE????!!! SI VERGOGNI
Relativamente alle altre bufale scritte qui sopra dalla ”signora” Coyaud, ritengo doveroso fare un copia-incolla della email che le inviai ieri dove suddette bufale, ripetute in un pezzo sul “sole 24 ore” sono state smontate una ad una.
Richiesta di scuse e di rettifica
Alla cortese attenzione della signora Sylvie Coyaud, e, per
conoscenza, al Direttore del “Sole 24 ore” Roberto Napoletano.
Gentile signora Coyaud,
relativamente al Suo articolo dal titolo “Fucilla, non esiste scienza
impossibile” comparso sul “Sole 24 ore” in data 26/08/2012, essendo da
Lei stato tirato in ballo sulla base di errate informazioni che
presumo Lei abbia ricevuto, tengo a precisare quanto segue:
1) E’ ASSOLUTAMENTE FALSO che l’Institute for Theoretical Physics and
Advanced Mathematics di Prato (IFM), sia una filiale della Tgas che
dal 2011 assegna premi, lauree honoris causa e video-ricordo. Il
sottoscritto ha fondato l’IFM nel 2011, quando ancora NON era
vicepresidente della Tgas e NON collaborava direttamente con Francesco
Fucilla. La collaborazione effettiva è iniziata nel 2012 sebbene
avessi precedentemente accettato l’invito di Jeremy Dunning-Davies,
Presidente della Tgas, di essere un semplice membro della Tgas. Ho
accettato la vice-Presidenza della Tgas solo da qualche mese, e
comunque l’IFM NON è la succursale pratese della Tgas. Le due
Istituzioni sono distinte ed autonome. I premi IFM NON vengono
assegnati da Francesco Fucilla, come da lei ipotizzato, ma dal
Comitato Scientifico dell’IFM vedere
http://www.iitpm-einstein-galilei.com/IFM_Website/Advisory_Board_IFM_Members.html,
e con la mia finale approvazione. La invito anche ad informarsi sul CV
scientifico di ogni membro del suddetto Comitato Scientifico.
L’IFM iniziò ad assegnare premi SOLO nel 2012, tre per la precisione.
Il primo è andato al celeberrimo Fisico italiano Erasmo Recami, che
credo non abbia bisogno di presentazioni e la cui reputazione
scientifica internazionale NON può esser messa in discussione da
nessuno, certo non da Lei. Il secondo è andato ad Ivan Agullo, celebre
e giovane ricercatore spagnolo che nel 2011 ha vinto il Primo Premio
alla Gravity Research Foundation, la massima competizione mondiale
annuale nei campi di gravitazione e cosmologia. Si può informare, chi
vince questa competizione ottiene un riconoscimento internazionale
probabilmente secondo SOLO AL PREMIO NOBEL nei suddetti campi. Il
terzo premio è andato a Lorenzo Iorio, celebre e giovane ricercatore
italiano che è RECORDMAN MONDIALE per articoli pubblicati come autore
singolo (cioè i più importanti) nelle maggiori riviste internazionali.
Questo per farLe capire che NON PREMIAMO CERTO DEI CRACKPOTS come
lascia intendere Lei.
2) Non ho MAI detto la frase “diffondere punti di vista di ogni genere
nella comunità scientifica” che lei mi mette in bocca. Più in generale
è ASSOLUTAMENTE FALSO che io diriga The Open Astronomy Journal,
dell’Editore Bentham Science negli Emirati Arabi Uniti, e The
International Journal of Mathematics and Mathematical Sciences della
Hindawi, in Egitto per meglio “diffondere punti di vista di ogni
genere nella comunità scientifica”. Sono infatti Editor in Chief
(Curatore Capo) di The Open Astronomy Journal dal 2008 ed Editor
(Curatore) di The International Journal of Mathematics and
Mathematical Sciences dal 2009, quando ancora NON CONOSCEVO ne
Fucilla ne Dunning-Davies. Sono diventato Editor in Chief di The Open
Astronomy Journal ed Editor di The International Journal of
Mathematics and Mathematical Sciences sulla base del mio CV
scientifico, che allego.
3) Relativamente al numero di The Open Astronomy Journal detto
“crackpot ” dagli “intenditori” avevo qualche perplessità anch’io, ma,
poiché sono un Editor in Chief e non un dittatore, ho deciso di dare
fiducia al Prof. Dunning-Davies che era favorevole alla pubblicazione
sulla base di reports di esperti referees (revisori di articoli). Come
giornalista scientifica Lei dovrebbe sapere che la pubblicazione di un
articolo scientifico è approvata dall’Editor in Chief dopo il parere
favorevole dell’Editor Assegnato e dei referees. L’Editor in Chief,
non essendo
un Dittatore, interviene SOLO in caso di discordanze. Tra l’altro
sarebbe stato il caso che Lei facesse nomi e cognomi degli
“intenditori” che giudicano “crackpot ” tale numero di The Open
Astronomy per rigor di chiarezza.
4) E’ ASSOLUTAMENTE FALSO che io diriga The International Journal of
Mathematics and Mathematical Sciences della Hindawi. Sono un SEMPLICE
EDITOR, NON UN EDITOR IN CHIEF come può vedere qui:
http://www.hindawi.com/journals/ijmms/editors/
e sono fiero di esserlo, in quanto l’Editoral Board (Comitato
Scientifico) è fatto, come potrà notare, da vari scienziati di fama
mondiale. Anche qui, la invito ad informarsi sul CV scientifico di
ogni membro. Si tratta infatti di un giornale di tutto rispetto, che
esiste da oltre 30 anni e che non fa assolutamente parte dell’editoria
“predatoria” e ed è tutt’altro che poco esigente sulla qualità in
quanto prima di accettare di pubblicare un articolo si chiede il
parere di almeno tre referee… Cosi come E’ NON SOLO ASSOLUTAMENTE
FALSA, MA ANCHE ASSOLUTAMENTE RIDICOLA la Sua affermazione che
l’Editor (che Lei traduce erroneamente come Editore anziché come
Curatore) chiede spesso agli autori di rimandare in nota ad articoli
usciti sulle proprie riviste. Io e gli altri Editors (sia di The
International Journal of Mathematics and Mathematical Sciences che di
The Open Astronomy Journal, nonché di tutti gli altri giornali di cui
mi onoro di far parte del Comitato Scientifico, vedere CV allegato)
NON PRENDIAMO un centesimo di euro per il nostro lavoro di revisione
scientifica. Semmai ci sono degli Editors che potrebbero essere
interessati a chiedere spesso agli autori di rimandare in nota ad
articoli PROPRI, per aumentare il numero delle
proprie citazioni, non certo il fattore di impatto del giornale. Se
legge il mio CV allegato vedrà che il sottoscritto ha pubblicato MENO
di 10 lavori sui giornali di cui è Editor od Editor in Chief, su oltre
100 lavori pubblicati. Inoltre può controllare che anche l’Editoral
Board di The Open Astronomy Journal è fatto da vari scienziati di fama
mondiale come può notare qui:
http://www.benthamscience.com/open/toaaj/EBM.htm.
Anche in questo caso, la invito ad informarsi sul CV scientifico di ogni membro.
5) Non intendo replicare alle accuse da Lei fatte a Francesco Fucilla
in quanto so che ci ha già pensato per conto suo, mi limito a dire che
mi onoro della sua amicizia.
6) Tornando al sottoscritto, La invito a leggere il mio CV in
dettaglio, qui mi limito a informarLa che:
nel 2007 sono risultato l’autore mondiale più citato dalla rivista
ufficiale del Comitato internazionale della fisica delle
astroparticelle, nel 2008 sono invece diventato, unico italiano ed il
più giovane al mondo, Curatore Scientifico Capo (“Editor in Chief”) di
un giornale specialista nel campo dell’astrofisica, The Open Astronomy
Journal appunto. Nel 2009 ho ottenuto una menzione d’onore nella
competizione dei Gravity Research Foundation Awards (come già detto si
tratta della massima competizione annuale mondiale nei rami di
gravitazione, relatività Einsteniana e cosmologia) per aver dimostrato
che la rivelazione delle onde gravitazionali sarà la prova definitiva
della Teoria della Relatività Generale di Einstein, e nel 2012 ho
ottenuto una seconda menzione d’onore alla stessa competizione per
aver apportato una sostanziale modifica alla famosa teoria
dell’evaporazione dei buchi neri del celeberrimo scienziato inglese
Sthepen Hawking, vedere
http://lanuovasardegna.gelocal.it/nuoro/cronaca/2012/06/02/news/un-fisico-barbaricino-contesta-il-big-hawking-1.5195049.
Tra l’altro, il mio titolo di Professore Ordinario presso l’IBR di
Palm Harbor in Florida è un titolo LEGALE negli USA.
Pertanto, La invito a scrivere il prima possibile un articolo di
rettifica con sue ufficiali scuse al sottoscritto sul “Sole 24 ore”
chiarificando le cose sulla base di quanto ho di sopra riportato,
tutte cose che sono in grado di provare al di la di ogni dubbio. In
caso contrario sarò costretto a dare mandato al mio avvocato di
querelare Lei ed il giornale per calunnia e diffamazione ai miei
danni.
In futuro le suggerisco di verificare l’attendibilità delle sue fonti
prima di umiliare persone che non conosce.
Grazie della Sua cortese attenzione ed un caro saluto,
Christian Corda
[…] il prof. Franco Battaglia, membro del prestigioso Istituto dei proff. Christian Corda e Francesco […]