IL PARCO DELLE BUFALE

Il piezonucleare e la biorisonanza omeopatica

Il PARCO DELLE BUFALE – Continua la protesta contro la permanenza di Luc Montagnier alla direzione del Centro di riferimento per l’AIDS in Camerun e contro certe sue idee sull’efficacia diagnostica e terapeutica di prodotti che sfruttano la “biorisonanza” e la memoria dell’acqua. Idee promosse a Lugano dal prof. Montagnier e a Roma dal suo collega e amico “prof.” Vittorio Isabella Valenzi.

A spese del Centro, il prof. Montagnier intende fare un contratto con un’azienda di Parigi specializzata in biofrequenze, non la Nanectis da lui fondata ma quella che l’ha rilevata: la DigiBio del “prof.” Valenzi la quale ha sede in una casella postale a nolo . Il “prof.” Valenzi ha un curriculum di varia autorevolezza, quale pioniere della cronoastrobiologia, presidente, vice presidente o direttore di molti istituti scientifici, quasi tutti dell’Accademia della scienza Telesio-Galilei, con sede nello studio dello psicoanalista Del Bon nonché della sua università privata in cui il “prof.” Valenzi è presidente, vice presidente o direttore di molti istituti scientifici.

I lettori smarriti rileggano l’ultima frase da capo, cliccando sui link.

Il “prof.” Valenzi organizza conferenze intime per sé e il prof. Luc e/o Jean Luc Montagnieri (sic) anche in veste dipresidente del CIFA che sta per

Comitè  International De Recherche et D’ Etude  de Facteurs  de l’Ambiance

mentre in francese Facteurs de l’Ambiance sta per essenze profumate e melodie sciroppose.

Il “prof.” Valenzi è altresì dirigente di aziende del conglomerato Steriwave della famiglia Fucilla, per il quale lavorano i proff. Gianni degli Antoni in pensione dal Politecnico di Milano, Yogi Srivastava che insegna fusione fredda all’università di Perugia, Roberto Mignani della Sapienza, co-scopritore della teoria dello spazio-tempo deformato insieme al “prof.” Fabio Cardone, di cui è collega alla Steriwave-Startec. In questa casella postale dell’aeroporto di Croydon, sviluppano insieme il futuro reattore piezonucleare, costruito in Italia nel 2005 con fondi pubblici e l’aiuto  della divina Provvidenza, per il quale contavano su finanziamenti pubblici italiani per circa 800 milioni di euro.

Cliccate sui link, fannulloni, invece di pensare che la custode abbia perso una rotella.

Su 22 passi dov’è ospitato con solidarietà e stima poiché ha rubato fondi pubblici, il “prof.” Valenzi fa la réclame a un proprio convegno che si terrebbe a San Pietroburgo. L’andata-ritorno dall’aeroporto, la prenotazione dell’albergo e l’iscrizione costano 400 euro, lo stipendio mensile di un prof. universitario russo. Per sapere dove versarli e chi sarebbero i relatori va contattato un “comitato di lavoro” con un unico numero di Skype e nessuna mail istituzionale.

Ne ha approfittato per reclamizzare anche

un programma dei test clinici farmaco-elettrodinamici… (vedasi il Progetto di ricerca aperto a tutti i colleghi interessati della prof. Rosanna Cerbo, responsabile del Centro di Terapia del Dolore dell’Università “La Sapienza” di Roma).

Il protocollo si basa sugli Skin Electric Parameters da lui messi a punto, da misurare con prodotti del conglomerato. La “prof.” Rosanna Cerbo è dell’Opera Karol Wojtylanon di un’università, alla Sapienza infatti è stato soppresso persino il master in naturopatia di Giuseppe Amabile che è professore senza virgolette.

Il “prof.” Valenzi ha mandato in anteprima la réclame a politici, giornalisti e amici. Nella mail al segretario del Tesoro Gianfranco Polillo, scrive

Io seguo alcune vicende scientifiche che vedono il nostro paese leader del settore dell’innovazione scientifica e tecnologica, ma per strane ragioni sembra che riusciamo a perdere anche queste occasioni con mobilitazioni di massa (i non famosi MILLE di Repubblica) che passano il tempo a combattere contro quegli ultimi avventurosi della scienza che potrebbero traghettarci fuori dal pantano con nuove scoperte sull’energia e non solo (Fusione Fredda e altro).

A scanso di equivoci chiarisce

Forse e il caso che si segua il consiglio dell’assessore alla cultura calabrese Mario Caligiuri (lettera allegata) che auspica un maggiore impegno pubblico sulle eccellenze scientifiche di frontiera italiane.

Da esperto di Intelligence, nella lettera allegata il prof. Caligiuri usa 4 righe per ringraziare il “caro dottore” Valenzi di segnalargli l’intervento fatto all’estero dal prof. Celani sulla fusione fredda. Si augura

che il nostro Paese possa presto riscattarsi e mettere in condizione i nostri cervelli di produrre in Italia.

e abbraccia forte il mittente.

La custode ricorda ai lettori che il prof. Celani lavora sulla fusione fredda all‘Istituto Nazionale di Fisica Nucleare a Frascati (Italia) e che il suo gruppo ha picconato i lavori sull’energia piezonucleare del “prof.” Cardone, eccellenza scientifica della Steriwave Startec inglese, appartenente alla famiglia calabrese dei Fucilla.

Crediti immagine: arxiv.org

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