IL PARCO DELLE BUFALE - La settimana scorsa OggiScienza annunciava dispiaciuta la ritrattazione dei 10 articoli sulle reazioni nucleari pubblicati sulla...
La custode riceve e volentieri pubblica l'interrogazione dell'onorevole Filippo "sono un bis..." Gallinella del M5* sul reattore piezonucleare del "professor" Cardone, con la sola aggiunta di link e note che noti avvocati garantiscono prive "riferimenti blasfemi" (a).
Seconda puntata sulla seconda o terza pubblicazione sulla rivista Meccanica del "lavoro originale" sulla Sindone di Carpinteri et al., in cui la Divina Provvidenza cambia nome.
Con grave e colpevole ritardo, si informano i lettori di un’importante iniziativa politica in difesa della scoperta fatta nel laboratorio cristiano a maggioranza cattolica del “prof.” Fabio Cardone.
Mentre la custode scriveva dell'effetto piezoelettrico, le è venuto in mente il reattore piezonucleare e il suo inventore Fabio Cardone di cui era senza notizie da tempo e con lei i lettori di nome Leopoldo.
Il titolo di questa rassegna è dovuto a licenza poetica, una licenziosità dovuta all'invio, da parte di Anonimo, di una poesia ("Il piezo a cui tendevi le tue callose mani" ecc.). La rassegna è dovuta invece all'assuefazione del lettore Leopoldo.
Dove il "prof." Fabio Cardone rivela chi ha finanziato le sue ricerche sulle reazioni piezonucleari e la custode rivela chi ne ha scritto la cronaca trionfale.
Un insolito concorso di circostanze porta la custode a dedurre che nuove forme di energia siano tecnologie extra-terrestri e che i lettori inclini a trarne deduzioni diverse siano vittime di un complotto.
Recensione del Full Length Research Paper, "Neutroni piezonucleari da terremoti quale ipotesi per la formazione dell'immagine e la datazione con radiocarbonio della Sindone di Torino", detto anche "Roba forte del premiato caseificio PoliTO".
Continua la protesta contro la permanenza di Luc Montagnier alla direzione del Centro di riferimento per l'AIDS in Camerun e contro certe sue idee sull'efficacia diagnostica e terapeutica di prodotti che sfruttano la "biorisonanza" e la memoria dell'acqua. Idee promosse a Lugano dal prof. Montagnier e a Roma dal suo collega e amico "prof." Vittorio Isabella Valenzi.