IL PARCO DELLE BUFALE

Il record del “Prof.” Cardone

IL PARCO DELLE BUFALE – La settimana scorsa OggiScienza annunciava dispiaciuta la ritrattazione dei 10 articoli sulle reazioni nucleari pubblicati sulla rivista Meccanica dal suo allora direttore Alberto Carpinteri, compreso uno di cui è co-autore il “prof.” Fabio Cardone. Oggi annuncia disperata che il reattore piezonucleare inventato dal “prof.” suscita un disinteresse da Guinness dei primati.

(Riassunto puntate precedenti. In  quanto preziosa proprietà materiale dello Stato ed intellettuale del CNR, dicono da anni il “prof.” Cardone e i suoi fan, il reattore trasmuterà le scorie nucleari in elettricità, salverà l’Italia dalla crisi economica, il mondo da quella energetica . E mentre c’è curerà il cancro, dice il prof. Cherubini, “uno dei più autorevoli componenti dello staff del prof. Cardone”.)

A pagina 111 del Bollettino delle Giunte e delle Commissioni Parlamentari è appena stata pubblicata la risposta alla prima seconda uffa terza interrogazione dell’on.le Gallinella del Movimento 5 Stelle, presentata il 22 gennaio 2015, sul finanziamento pubblico di un miliardo di euro, necessario allo sviluppo del reattore.  La sottosegretaria del Ministero all’istruzione, l’università e la ricerca Angela D’Onghia smentisce le informazioni dell’on.le Gallinella, in particolare quelle fornite dal fan Andrea Rampado. Grassetti della custode.

In data 2 ottobre 2006 il Consiglio nazionale delle ricerche ha depositato presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi il brevetto denominato « Apparecchiatura e procedimento per la produzione di neutroni mediante ultrasuoni e cavitazione di sostanze », a titolarità esclusiva del medesimo Ente. Nella stessa data il CNR ha depositato altre due domande di brevetto con l’intento di tutelare, attraverso un piccolo cluster brevettuale, i risultati della ricerca che stavano scaturendo dal proprio Istituto per lo studio dei Materiali Nanostrutturati (ISMN-CNR).

Il “prof.” Cardone lavora come tecnico C3 in quell’Istituto.

La tutela assicurata dalla priorità italiana è stata, per tutte e tre le domande di brevetto, estesa a livello internazionale entro l’anno di priorità attraverso la procedura PCT (Patent Cooperation Treaty) considerata l’opportunità, da parte dell’inventore, dell’Istituto e del Dipartimento di afferenza, di proseguire nell’investimento in attesa di verificare l’evidenza sperimentale sulla tecnologia. Al termine della sua durata, 18 mesi, la procedura PCT non è stata proseguita con convalide a livello regionale e nazionale – dati i costi che tali procedure comportano e in assenza di interessi industriali – e si è quindi lasciata attiva la sola tutela derivante dalla priorità italiana. (…)

La portata della tutela, solo a livello italiano, e le scarse manifestazioni di interesse industriale nel tempo manifestate e mai concretizzate, hanno condotto a diverse valutazioni circa l’opportunità di proseguire nel mantenimento dei brevetti. (…)

Il CNR ha rinunciato e

l’inventore ha potuto esercitare il diritto a subentrare nella titolarità dei diritti di proprietà intellettuale, con accollo delle spese di manutenzione e di subentro. L’accordo di cessione è stato sottoscritto il 5 marzo 2014. (…)

Per quanto riguarda, infine, l’attività di sperimentazione finalizzata alla produzione di energia attraverso processi di fusione piezonucleare da parte della Società Ansaldo nucleare e circa eventuali aggiornamenti in merito ai progressi di tale sperimentazione, si rappresenta che allo stato attuale degli atti il CNR non è a conoscenza di possibili attività di sperimentazione da parte della stessa Ansaldo nucleare. (1)

Quanto all’on. le Gallinella

replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del rappresentante del Ministero dell’istruzione che fornisce finalmente chiarimenti esaustivi in merito ai quesiti posti. In proposito, ricorda di aver precedentemente presentato l’interrogazione n. 5-01813,  svolta nella seduta del 18 marzo 2014, in cui il Sottosegretario alla difesa, Domenico Rossi, aveva dichiarato l’incompetenza del Ministero della difesa sulla questione. Ha quindi ripresentato l’interrogazione n. 5-02397 sulla medesima materia, svolta il 4 dicembre 2014, in cui il Viceministro De Vincenti aveva analogamente dichiarato l’incompetenza del MiSE sulla sperimentazione relativa alla produzione di energia da fissione piezonucleare.

Quale ministero l’on.le ing. Gallinella interpellerà ora per procurarsi la stessa soddisfazione? si chiede Oggi Scienza che ne ammira la perseveranza, unico raggio di luce nel più crudele dei mesi.

Segue.

(1) Il 20 maggio 2014, Ansaldo Nucleare comunicava ufficialmente alla custode:

In passato Ansaldo Nucleare ha seguito una sperimentazione per verificare un’ipotesi  avanzata da un ricercatore CNR circa fenomeni “piezonucleari”. Tale sperimentazione, come del resto dichiarato dal Ministero della  Difesa, non ha dato risultati di interesse e quindi non è stato dato seguito agli studi.

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