Vacca b… mucche e cambiamenti climatici
Le scoperte di un dipendente comunale e di un industriale della sonocavitazione impongono di stracciare l'Accordo di Parigi e di sostituire la carbon tax con una fart tax
IL PARCO DELLE BUFALE – L’Accordo di Parigi per limitare le emissioni di gas serra ha suscitato molti commenti. Il Parco ne seleziona due la cui rilevanza per le sorti del pianeta e dell’umanità non sfuggirà ai lettori.
Il 15 dicembre il dott. Passerini si svegliò e scrisse ad Andrea Mistero Rampado (1)
Da molti anni so che lo stile di vita “McDonald” (allevamenti intensivi di bovini in tutto il mondo) è la principale fonte di produzione di CO2 nel pianeta. Sbaglio a dare per scontato che sia una info di dominio pubblico? 🙁
Fino a quell’alba, era di dominio pubblico che l’agricoltura produce il 13,5-14% della CO2 equivalente, metà della quale in metano e ossidi di azoto da allevamenti.
Comunque se hai la possibilità di fare un post sulla “cowspiracy” e se – come mi sembra di capire – il “Protocollo di Parigi” non ha affrontato il problema “coworld”, il tuo post sarebbe benvenuto!
L’industriale accetta di recensire il film Muccospirazione e precisa:
I sette miliardi e rotti di uomini in questo pianeta consumano circa 21 milioni di libbre al giorno di cibo.
I settanta miliardi di animali allevati nel mondo (non solo mucche e maiali ovviamente) consumano 135 milioni di libbre al giorno di cibo provveniente da agricoltura intensiva e dedicata.
Un capogiro da 9 gradi sulla scala Richter sfracellò la custode sul parquet insieme alla sedia ergonomica. Si riprese al suono della sirena appena prima che gli infermieri dell’ambulanza chiamata dal condomino sottostante e assistiti dai pompieri, dal custode e dal barista sfondassero la porta d’ingresso.
Aprì un occhio, un altro e ripescò gli occhiali da sotto la libreria. Constatò che il fido Gelmino (2) era salvo e disse avanti, la porta è sempre aperta, e stiamo tutti bene.
I soccorritori vollero accertarsene. Fatto ciò, indagarono sulla causa del sisma. Per fortuna s’era salvata anche la boccetta dei sali o nello svenire scompostamente sfracellavano pure Gelmino (2). Sul suo schermo apparvero invece a richiesta i vari pesi in grammi delle varie libbre, causando un pourparler fra gli ospiti rimasti dopo la partenza di due infermieri e di circa un pompiere, chi sul parquet, chi a cavalcioni sulla sedia ergonomica, chi sul divano con Gelmino in grembo o la borsa del ghiaccio in testa.
All’unanimità si proclamarono rivoluzionarie entrambe le scoperte. Nel vaccamondo, si calcolò con Gelmino, gli animali umani ingeriscono e digeriscono due grammi di cibo al dì, quelli d’allevamento uno, quantità arrotondate per eccesso data l’incertezza su cibo crudo e fresco oppure cotto e secco.
Proclamato poi il 2016 anno I della rivoluzione (3) e chiarito il motivo dell’epidemia mondiale di obesità e del prezzo della bistecca, si pose la domanda leninista Che fare? La risposta fu stesa sul modello bozza dell’Accordo di Parigi, in più conciso:
- ridurre del 50% la quantità di cibo ingerito e digerito entro il 2025 e del 100% entro il 2050;
- finanziare la ricerca di nuove tecnologie per la cattura e lo stoccaggio delle emissioni da fonte sia anteriore che posteriore;
- abolire la differenza tra metano e anidride carbonica e lasciar perdere gli ossidi d’azoto (4);
- imporre una tassa sulle flatulenze (fart tax) al posto della tassa sul carbonio (carbon tax) e procedere allo stesso modo per i crediti carbonio (cap and trade).
Con il presente articolo, la custode e co-autori sottopongono la bozza al signor Rampado nella speranza che la consegni agli onorevoli Filippo “Grano saraceno” Gallinella et al. del Movimento 5 Stelle ai quali è legato da affettuosi rapporti, c.c. il senatore Scilipoti e l’on.le Realacci, fautori anch’essi di più ricerca sulla fusione fredda nell’errata convinzione che essa salverà il pianeta dalla crisi climatica ed ambientale.
In fremente attesa dell’interrogazione parlamentare che ne conseguirà, i superstiti augurano buone feste al dott. Passerini, al signor Rampado e ai lettori.
Note
(1) Presidente della Kavital S.r.l., è noto per regalare doccette spacca-timpani a sono-cavitazione e per aver compilato insieme al dott. Passerini il dossier-fiume che aiuterà il prof. Carpinteri a far condannare per disegni criminosi la custode del Parco e 15 dei suoi colleghi.
(2) Il laptop a velocità superluminale, così chiamato in omaggio alla ministra del tunnel tra Ginevra e il Gran Sasso.
(3) In separata sede, è stato scelto un inno dai toni lievemente bellicosi, per far capire al vulgum pecus che l’ora è grave.
(4) Gli allevamenti intensivi emettono sopratutto metano. Ha un effetto serra più potente della CO2, ma sosta brevemente in atmosfera, salvo la frazione che si ossida in CO2. I NOx contribuiscono al rapido degrado atmosferico del metano.
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Crediti immagine: cowspiracy.org