EVENTO – Si inaugura oggi al Museo delle Scienze di Trento, la mostra Homo Sapiens – La grande storia della diversità umana.
Dopo la prima edizione al Palazzo delle Esposizioni di Roma, da venerdì la nuova versione della mostra rinnovata sarà visitabile a Trento fino al 13 gennaio 2013.
La mostra racconta la storia dell’evoluzione, a partire da una piccola valle africana qualche milione di anni fa, seguendo gli incontri e gli incroci tra le diverse popolazioni fino ad arrivare a oggi.
Organizzata dal Museo delle Scienze di Trento con Codice. Idee per la cultura, a cura di Luigi Luca Cavalli-Sforza e Telmo Pievani, la mostra è stata insignita dell’Alto patronato del Presidente della Repubblica e può vantare il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Commissione nazionale italiana per l’UNESCO, dell’ANMS, dell’ICOM e di ECSITE.
Per l’inaugurazione che si terrà oggi alle 16, è stato organizzato un incontro con i curatori della mostra, Luigi Luca Cavalli Sforza e Telmo Pievani e con i ricercatori Claudio Tuniz e Alfredo Coppa.
La prima sezione della mostra, chiamata “Mal d’Africa” racconta i primi passi dell’umanità milioni di anni fa, prima in Africa e poi nel resto dell’Eurasia con una ricostruzione degli eventi resa viva grazie a una serie di fossili originali, alcuni per la prima volta esposti in Italia.
La seconda, “La solitudine è un’invenzione recente”, racconta della nascita della nostra specie circa 200.000 anni fa in Africa e della sua convivenza con altre forme umane sparse sul pianeta fino a solo 12.000 anni fa. Da allora Homo sapiens è l’unica specie umana sul pianeta.
La terza, “I geni, i popoli e le lingue”, presenta la rivoluzione culturale del Paleolitico, con il suo carico simbolico rappresentato, soprattutto, dalla nascita dell’arte. In mostra il più antico strumento musicale della nostra specie, un flauto, che diffonderà la sua musica all’interno della ricostruzione di una caverna preistorica.
Una capanna introdurrà infine alla quarta sezione, “Homo sapiens, la specie planetaria”, dove si comprende come l’invenzione dell’agricoltura, oltre 10 mila anni fa, abbia permesso la colonizzazione di tutto il pianeta.Sarà possibile seguire questi spostamenti, le conquiste di un popolo sull’altro e i conseguenti fenomeni di ibridazione di “geni, popoli e lingue”. Due exhibit interattivi permettono di comprendere come il DNA ci accomuni più di quanto pensiamo agli altri esseri viventi.
Dove: Museo delle Scienze, Trento
Quando: dal 21 settembre 2012 al 13 gennaio 2013
Per maggiori informazioni http://www.homosapiens.net/