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Emissioni di gas serra: le pagelle

Crediti immagine: Laura Pulici

AMBIENTE – Il podio è rimasto vuoto. Nessun Paese è stato in grado di mettere in campo azioni virtuose per limitare le emissioni di gas serra al di sotto dell’obiettivo dei 2°C. Per questo motivo, il rapporto annuale sulla performance climatica di 61 Paesi redatto da Germanwatch non assegna i primi tre posti della graduatoria. A guidare la classifica, che si basa sul Climate Change Performance Index (un mix tra livello di emissioni di gas serra, trend nei principali settori, efficienza energetica e politica del clima) sono Danimarca, Svezia e Portogallo, rispettivamente al quarto, quinto e sesto posto.

L’Italia è al ventunesimo posto, contro il quarantottesimo dell’anno scorso. Anche se c’è ancora molto da fare, non si può negare che il nostro Paese abbia compiuto significativi passi avanti grazie allo sviluppo, negli ultimi anni, dell’utilizzo delle fonti rinnovabili e al miglioramento dell’efficienza energetica.

Nel complesso la politica climatica dell’Unione Europea ha prodotto buoni risultati sia dal punto di vista ambientale, sia economico. Secondo i dati dell’Agenzia europea dell’Ambiente, tra il 1990 e il 2011, le emissioni di gas serra sono diminuite del 17,5%, mentre il Pil comunitario è aumentato del 48% . In Italia la riduzione delle emissioni è stata del 5,6%, mentre l’aumento del Pil del 24%. L’azione climatica, quindi, non compromette lo sviluppo economico.

Crediti immagine: Laura Pulici

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