A Roma fino al 30 maggio, il Consiglio Nazionale delle Ricerche ospita la conferenza mondiale sul frumento. Le varietà italiane di Triticum turgidum durum sono già minacciate dai cambiamenti climatici, dicono gli esperti. Non ci crede il Sottosegretario del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali che confonde la temperatura locale con quella globale e il meteo con il clima.
Si parte dal basso. Tutti noi possiamo fare qualcosa nella lotta contro i cambiamenti climatici. A ribadirlo è la commissaria europea per il clima, Connie Hedegaard, che nei prossimi mesi darà il via a una serie di dibattiti con cittadini, imprese e autorità su come accelerare l'azione contro i cambiamenti climatici. In Italia, l’appuntamento si terrà a Milano il 7 giugno.
Più vicini al traguardo, almeno così sembrerebbe dagli ultimi dati diffusi dall’Istituto per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) sulle emissioni di gas serra nel nostro Paese.
AMBIENTE - Il podio è rimasto vuoto. Nessun Paese è stato in grado di mettere in campo azioni virtuose per limitare le emissioni di gas serra al di sotto dell’obiettivo dei 2°C. Per questo motivo, il rapporto annuale sulla performance climatica di 61 Paesi redatto da Germanwatch non assegna i primi tre posti della graduatoria. A guidare la classifica, che si basa sul Climate Change Performance Index (un mix tra livello di emissioni di gas serra, trend nei principali settori, efficienza energetica e politica del clima) sono Danimarca, Svezia e Portogallo, rispettivamente al quarto, quinto e sesto posto.