IL PARCO DELLE BUFALE – Per rispondere a obiezioni di 5 mesi fa, il 10 marzo il prof. Alberto Carpinteri pubblicava “La verità delle idee innovative“. Secondo il suo portavoce “sarebbe doveroso che il testo trovasse riscontro ed eco sul web”. Non sia mai che resti senza.
Per il titolo e parte del seguente confronto tra la “verità” e i fatti, il direttore di Le Scienze.
(1) Non ho inserito nel mio curriculum titoli accademici a pagamento: non ne ho alcun bisogno. Sono il docente del Politecnico di Torino con l’indice scientifico più elevato (h = 31); … ho vinto premi prestigiosi nel mio settore (L’Hermite, Griffith, Swedlow, Paris).
Dei “premi prestigiosi”, il primo è dato da un editore per un articolo pubblicato da una propria rivista; il secondo ai propri membri da parte di una piccola associazione europea; il quarto dall’ICF presieduto… dal prof. Carpinteri.
Al Politecnico di Torino l’indice h= 31 risulta invece quello del prof. Enrico Maci. Nel suo curriculum lungo “non disponibile al momento” dal giugno 2012, il prof. Carpinteri si attribuisce infatti un h=29. Non può valere due punti il Full Length Research Paper sulla Sindone uscito nel frattempo su una rivista discreditata.
Nel curriculum sono inseriti 17 “titoli”, comprese tre delle medaglie di cui sopra, di cui:
– 2 non titoli: Membro della American Association for the Advancement of Science dal 1999, come qualunque abbonato a Science; Membro della New York Academy of Sciences dal 1997, come chiunque paghi la quota annua;
– 1 auto-titolo: Honorary Fellowship Award dell’International Congress on Fracture (2009) presieduto dal prof. Carpinteri;
– 1 mai ricevuto: the Japan Society of Mechanical Engineers Medal (1993);
– 1 di un’università che li vende: Dottore Honoris Causa in Fisica, Constantinian University, Rhode Island, USA (1994);
– 1 della finta università di Adolfo Roldàn Moré della Bi-Can Super Premium Pet Food Ltd: Professore Honoris Causa, Albert Schweitzer University, Ginevra, Svizzera (2000);
– 6 in cambio di $ 295-595 cad.: Inclusione in “Top 100 Scientists”, International Biographical Centre, Cambridge, UK (2009); Uomo dell’Anno nel campo della Scienza, American Biographical Institute, (2009); Uomo dell’Anno nel campo della Istruzione, American Biographical Institute (2010); International Cultural Diploma of Honor, American Biographical Institute (1995); Premio Internazionale Platone per la Didattica, International Biographical Centre, Cambridge, UK (2009); Premio Internazionale Da Vinci per la Ricerca, International Biographical Centre, Cambridge, UK (2009).
(2) I risultati sui fenomeni piezonucleari li ho pubblicati su ottime riviste, tutte con impact factor piuttosto elevato. L’eventuale confutazione dei miei esperimenti dovrebbe essere effettuata replicandoli identicamente, non analizzandone sporadicamente ed erroneamente solo alcuni dati.
I risultati sono usciti su [1] Phys. Lett. A 373, 4158 (2009); [2] Strain 45, 332 (2009); [3] Strain 47 (Suppl. 2), 282 (2011). Phys. Lett. A: impact factor 1,632; Strain: 1,103. Per un confronto Nature Materials: 32,841.
La teoria originaria citata in [1], [2] e [3] era già stata smentita nel 2005 e nel 2008 il suo autore veniva sanzionato per falsificazione. Sono uscite confutazioni di cui una sperimentale di [1]: G. Ericsson et al. (2009); A. Kowalski (2010); A. Spallone et al. (2010). Per quelle a [2] e [3], rif. G. Amato et al. (2012), G. Comoretto et al. (2012) e F. Pavese (2012).
(3) Non è vero che io abbia organizzato un convegno per fare lobby e ottenere finanziamenti pubblici, ma solo per informare e discutere tra scienziati interessati all’argomento, come dimostra il fatto che non ci fossero esponenti né di amministrazioni locali né di partiti politici e che non abbia ottenuto alcun finanziamento.
Ancora prima di organizzare il convegno patrocinato dalla Regione Piemonte in cui veniva chiesto di “investire” nelle sue ricerche – video – e di impegnarsi nella relativa campagna mediatica, il prof. Carpinteri aveva già incontrato, per esempio, i deputati europei Aldo Patriciello e Oreste Rossi che chiedevano fondi. In seguito incontrava a Montecitorio, altro video, l’on.le Scilipoti e altri politici che chiedevano altri fondi.
(4) Ho proposto, e non imposto, la ricerca piezonucleare all’INRIM (Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica) approvata all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione. Nonostante tutto ciò, al posto di un aperto e civile dibattito scientifico, mi sono trovato di fronte ad una campagna diffamatoria e persecutoria.
L’ha imposta e impostata nella “Visione strategica decennale” (pp. 21-23) del febbraio 2012, ma il Comitato Scientifico esprimeva subito “perplessità” e poneva come condizione che “le attività svolte all’INRiM fossero coerenti con il suo ruolo”. Pochi mesi dopo, la maggioranza del CdA le riteneva incoerenti, come da allegati ai verbali.
(5) Desidero infine sottolineare come le reazioni piezonucleari appaiano essere ripetibili e della massima utilità per spiegare diversi fenomeni non ancora compresi. Ritengo che questi attacchi, prima ancora che alla mia persona, siano nocivi nei confronti di ricerche che potrebbero risultare importanti e strategiche per il nostro Paese.
Alberto Carpinteri – Presidente INRIM
Il MIUR e la comunità scientifica hanno ritenuto quelle ricerche “prive di fondamento scientifico” ed estranee alla missione dell’INRiM, com’è scritto nel decreto di commissariamento che ha esonerato il prof. Carpinteri dalla presidenza.
Si desidera infine sottolineare che nel curriculum breve del 31 gennaio 2013, il prof. Carpinteri scrive giustamente di essere stato presidente dell’INRIM.