CRONACA

Sei gradi di separazione tra pesci

3837233042_7ba2d20445_zCRONACA – Tra Kevin Bacon, ovvero il cattivo Sebastian Shaw del film “X-Men L’inizio”, e Gandalf il grigio ci sta solo una persona: Donna Goodhand. Seguendo la Teoria dei sei gradi di separazione i passaggi che legano i due attori sono solo due, sebbene non abbiano mai lavorato insieme e abbiano età completamente diverse. Anche in natura ci sono legami inaspettati, come quelli che legano il tonno al cavalluccio marino o il pesce spada alla sogliola. È quello che ha scoperto un gruppo di ricercatori dell’Università di Davis in California, del Dipartimento di Evoluzione ed Ecologia; lo studio, pubblicato lo scorso 15 luglio, è uscito sulla rivista online PNAS.

Come ha affermato Peter Wainwright, docente di morfologia funzionale presso il dipartimento e alla guida dello studio, è proprio la relazione tra il tonno (e le specie affini) e il cavalluccio marino (e specie affini) ad averlo sorpreso di più: “questa relazione così vicina mostra come una veloce evoluzione sia in grado di cambiare l’anatomia degli organismi – non ci potrebbero essere due pesci più diversi tra loro: il tonno è uno fra i più grandi predatori marini, è fra i pochi pesci a poter autoregolare la propria temperatura corporea a 20 gradi ed è fra le specie marine più veloci. Il cavalluccio invece è di dimensioni ridotte (raggiunge al massimo i 35 centimetri), è l’unico pesce ad avere una coda prensile ed è fra i pesci più veloci nel nutrirsi”.

Lo studio ha portato alla realizzazione di un diagramma filogenetico (come si può osservare a pagina 3 della pubblicazione) sulla base di 10 geni; diagramma che mostra le relazioni di discendenza tra i suoi componenti, in questo caso 500 famiglie (le più rilevanti) delle 650 che compongono la classe degli Attinopterigi, i cosiddetti pesci dalle pinne raggiate – come appunto il tonno e il pesce spada – e 37 fossili per coprire le ere più remote.
La ricerca ha mostrato come i pesci spada e i marlin siano geneticamente più vicini ad esempio ai barracuda; questa correlazione indica come l’evoluzione sia convergente, poiché sia il tonno sia i pesci spada sono pesci a sangue caldo pur avendo evoluto questa caratteristica separatamente da antenati diversi.

Lo studio è indicativo proprio per la vastità del campione e per il grande numero di animali che questo rappresenta: la classe degli Attinopterigi è tra le più numerose, conta infatti ben 18 mila specie, rappresentando circa un terzo di tutti i vertebrati della terra.
Oltre ad aver scoperto queste inaspettate relazioni di parentela lo studio ha permesso di capovolgere le convinzioni dei ricercatori riguardo all’evoluzione di un particolare tratto dei pesci: la mascella faringea. I pesci hanno infatti due mascelle, una esterna visibile (la bocca che vediamo noi) e una interna, detta appunto faringea, che in alcuni esemplari si è fusa in una sola struttura ossea e viene utilizzata per trattenere la preda e spingerla verso l’esofago. Finora si era pensato che questo tratto fosse stato evoluto da una specie e poi tramandato con l’evoluzione: grazie a questa nuova mappatura è stato possibile dimostrare come la mascella faringea unita si sia evoluta separatamente in differenti gruppi di pesci almeno sei volte.

L’obiettivo, afferma Peter Wainwright è “studiare il cammino di invasione e conquista delle acque dolci e marine, delle barriere coralline e delle profondità dell’oceano di questo enorme gruppo di pesci, che ha conquistato praticamente qualsiasi habitat loro disponibile”.

Crediti immagine: Antonio Colucci, Flickr

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Chiara Forin
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