ARTE, MUSICA E SPETTACOLI – Trento, 27 luglio 2013. In un’assolata e torrida giornata d’estate, migliaia di persone, non solo locali ma venute da più parti del mondo e d’Italia hanno atteso tra una bibita e uno spettacolo di musica, teatro, balletto l’inaugurazione del grande Museo delle Scienze di Trento, proprio ai piedi delle montagne. Molti i messaggi venuti da chi non era presente e pubblicati via via sul grande schermo.
Poi finalmente, verso sera, quando il sole era già calato dietro il monte Bondone, dopo le parole inaugurali delle autorità, Michele Lanzinger, direttore del MUSE, taglia il nastro: una scintillante struttura metallica a forma di clessidra che per tagliarla servono delle potenti cesoie. Sul palco, insieme al direttore, anche il presidente della Provincia autonoma di Trento, Alberto Pacher, il sindaco della città, Alessandro Andreatta, l’architetto Renzo Piano e il presidente del Muse Marco Andreatta.
Poi una fiumana di gente si mette pazientemente in coda per essere tra i primi a entrare nel Museo. Un grande evento in quest’Italia che così poco investe in cultura e scienza, e ancora più signi
ficativo dopo che il 4 marzo scorso la Città della Scienza, altro grande luogo della scienza e della cultura, è bruciato in un incendio doloso!
L’inaugurazione culmina a mezzanotte con lo spettacolare video proiettatto sulla parete esterna del museo.
Poi ancora concerti, spettacoli, laboratori, giochi, conferenze per tutta la notte e il giorno successivo fino alle 18. Ventiquattr’ore per consentire a migliaia e migliaia di persone di partecipare a questo evento unico e irripetibile.
Oggi, lunedì, è giorno di riposo e da domani inizia la vita normale del museo, con orario, biglietto d’ingresso, visite libere e attività guidate per tutti.
Crediti immagini di: Paola Rodari (Sissa Medialab)