IL PARCO DELLE BUFALE – La OMICS/Scholar Central di Hyderhabad è nella Beall’s list degli editori “predoni”. Il suo direttore, Srinubabu Gedela, se ne lamenta su Nature, sebbene pretenda dai 2.700 ai 3.600 dollari a pubblicazione. Cifre a sorpresa visto che non sono indicati sul sito.
Irritato da alcune osservazioni del prof. Beall, in maggio l’editore ha minacciato di fargli causa e gli ha chiesto $1 miliardo di risarcimento, anche se da allora non si è più fatto sentire. A capo di 250 riviste, 500 dipendenti e decine di migliaia di revisori, viene compensato per articoli che riportano sul pdf un “DOI” che rimanda a una rivista inesistente. Il dott. J. Barthelow Classen della Classen Immunotherapies, per esempio, si è comprato su Scientific Reports, un articolo che dal periodo intercorso tra sottomissione e accettazione pare aver subito una lunghissima revisione la cui serietà è evidente già nel sunto iniziale. Un breve estratto dovrebbe bastare:
Metodi: ricerche su Medline e Google sono state effettuate a fine 2010 per trovare un paese per il quale esistevano dati simultanei sull’incidenza o prevalenza del diabete di tipo 1, del diabete di tipo 2 e dell’autismo in molteplici razze diverse. L’associazione tra la prevalenza dell’autismo e l’incidenza dei due tipi di diabete nei bambini è stata studiata, quando entrambe erano stratificate per razza.
Devono essere state ricerche sul web dei National Institutes of Health molti veloci visto che il dott. Classen parla solo l’inglese e altri paesi anglofoni non hanno razze a sufficienza. Dopo aver scelto i dati utili alla propria tesi, cita le sue quattro pubblicazioni precedenti e conclude che l’autismo è correlato al diabete di tipo 1, due malattie autoimmuni (a suo avviso) favorite dai vaccini. In fondo è precisato che l’autore
possiede una società biotech che studia gli eventi avversi causati dai vaccini e brevetti su come testare la capacità dei vaccini di causare diabete e altre malattie immunitarie o infiammatorie.
Destinata al mercato americano, la pubblicazione del dott. Classen risulta credibile anche in Italia. Dalle nostre ricerche con gli stessi motori tuttavia, non risulta alcuna credibilità per quella del dott. Harris, sempre su una rivista OMICS, “Magic of Homoepathic Tinctures of Herbs in Breast Tumour“.
Crediti immagine: Sean Winters, Flickr