ricerca

Premiato per?

710px-Jack_AndrakaNOTIZIE – Jack Andraka – “il giovane gay premiato in Vaticano” – è diventato famoso anche in Italia per aver inventato un modo di diagnosticare precocemente vari tumori. O no?

Dalle cronache del novembre scorso, pareva che papa Francesco lo avesse insignito in persona del premio Sciacca, perché

a soli quindici anni, ha ideato un sensore a basso costo che consente la diagnosi rapida e precoce del cancro al pancreas, alle ovaie e al polmone, avendo condotto la ricerca presso la Facoltà di Medicina della Johns Hopkins University.

La Fondazione Sciacca precisava che la cerimonia si era svolta nell’Aula Magna della Pontificia Università Urbaniana, al Gianicolo e in assenza del Pontefice. Quanto alla dichiarazione del premiato, trasmessa da una radio di Baltimora

È fantastico essere riconosciuto dal Vaticano, specialmente in quanto scienziato omosessuale. Una cosa del genere sarebbe stata inaudibile solo qualche anno fa. Diventare tramite di questo progresso è stupefacente.

era frutto di un malinteso.

Che lo sia anche il premio?

Nel maggio 2012, Jack Andraka riceveva il Gordon Moore e l’Intel ESF Award per un prototipo di test basato sull’idea, trovata in pochi articoli scientifici, che un livello superiore alla media della mesotelina nel sangue e/o nell’urina consentirebbe di individuare precocemente un tipo di tumore al pancreas. E che il livello sarebbe rilevabile con un’accuratezza del 90% da una cartina ricoperta di nanotubi di carbonio.

Nel marzo 2013, Pancreatic Cancer Uk esprimeva qualche dubbio. In ottobre, su BioMed Critical un commentatore notava nella voce di Wikipedia informazioni contraddittorie sul brevetto, chiesto dall’inventore e dalla sua azienda, per un test la cui affidabilità sarebbe del 400% maggiore e il costo 26 mila volte inferiore rispetto a quelli esistenti. Seguivano critiche particolareggiate ai dati presentati da Andraka in pubblico, a cominciare dal fatto che nei pazienti affetti da quel tumore e dal suo precursore, i livelli di mesotelina sono normali.

“Presso la Facoltà di Medicina della Johns Hopkins University” intanto, il prof. Maitra ritiene che il test mostrato in varie conferenze sia da modificare: nella letteratura recente, infatti, la mesotelina risulta un marcatore inaffidabile. Ora il giovane collega deve trovare i fondi necessari e sarà difficile. Senza una pubblicazione valida e statistiche più rigorose, la sua proposta rischia di non superare la valutazione abituale negli enti che finanziano la ricerca.

Ma con una buona campagna mediatica

Crediti immagine: Benjamin Quinto, Wikimedia Commons

Condividi su