EVENTI – Scriveva Giovanni Gentile, sulla scia del pensiero hegeliano, che l’errore non è altro che disvalore, momento negativo dello Spirito, e quindi irreale.
Il cammino della scienza però ci ha dimostrato che non solo gli errori non sono disvalori, ma che addirittura costituiscono spesso un ponte necessario per approdare a una descrizione più corretta dei fenomeni naturali. In linea con questa positiva “fenomenologia dell’errore” il 22 marzo prende il via a Pisa “Balle di scienza”, una mostra promossa dalla Fondazione Palazzo Blu fino al 29 giugno 2014, curata dall’università pisana, dall’INFN e dalla Scuola Normale Superiore per festeggiare i 450 anni di Galileo Galilei. Si parlerà in particolare di storie di errori prima e dopo Galileo, ripercorrendo la storia degli sbagli che hanno accompagnato l’uomo nel suo percorso verso le scoperte scientifiche. Errori che hanno permesso agli scienziati di affinare il metodo attraverso cui sondavano la realtà, a partire proprio dalle sensate esperienze e necessarie dimostrazioni e che ci hanno portato a dettagliare con maggior minuzia la nostra conoscenza scientifica. Perché come sottolineava Richard Feynman, la Scienza è fatta di errori che è utile fare, perché, a poco a poco, ci portano alla verità.
Sbagliarsi insomma, fa parte del gioco.
Giornalista freelance e consulente nell'ambito della comunicazione digitale. Soprattutto in rete e soprattutto data-driven.
Lavoro per la maggior parte su temi legati a salute, sanità, epidemiologia con particolare attenzione ai determinanti sociali della salute, alla prevenzione e al mancato accesso alle cure.
Dal 2015 sono consulente social media per l'Ufficio italiano dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.