ricerca

Sostanze tossiche nel merchandising del Mondiali

4718881819_e57d539c91_z

CRONACA – Secondo un recente report pubblicato da Greenpeace alcuni prodotti sportivi dei mondiali di calcio 2014 in Brasile, oltre ad altri provenienti dalle linee ufficiali del merchandising di Adidas, Nike e Puma conterrebbero concentrazioni significative di sostanze chimiche considerate tossiche, come perfluorcarburi (PFC), nonilfenoletossilati (NPE) ftalati e dimetilformammide (DMF), che nell’utilizzo di questi prodotti vengono rilasciate nell’ambiente e possono facilmente risalire la catena alimentare e arrivare all’uomo.

L’approfondimento di Cristina Da Rold.

Crediti immagine: Thomás, Flickr

blogfest-2012-blog-postTi è piaciuto questo post? Segnalalo per il premio “miglior articolo o post del 2014“ dei Macchianera Awards! Ricordati di scegliere la categoria Sotto42: mia14bestpost! Per saperne di più.

Condividi su
Cristina Da Rold
Giornalista freelance e consulente nell'ambito della comunicazione digitale. Soprattutto in rete e soprattutto data-driven. Lavoro per la maggior parte su temi legati a salute, sanità, epidemiologia con particolare attenzione ai determinanti sociali della salute, alla prevenzione e al mancato accesso alle cure. Dal 2015 sono consulente social media per l'Ufficio italiano dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.