RICERCA – Lo scorso anno, una ricerca condotta dall’Università del Michigan e pubblicata sul Journal of Marriage and Family, ci ricordava che litigare, nella coppia, è salutare. Secondo il team di ricercatori, coppie che non litigano spesso (e poi magari quando lo fanno esagerano) sono meno durature di coppie che litigano continuamente e che, grazie all’esperienza nel farlo, acquisiscono la capacità di litigare in modo più costruttivo e meno violento.
Oggi, però, uno studio danese pubblicato sul Journal of Epidemiology and Community Health ci mette in guarda sui rischi associati ai troppi litigi. I risultati dello studio ci dicono che chi litiga molto, ha spesso discussioni con familiari, con il coniuge, i figli o i vicini di casa, potrebbe addirittura vivere meno. L’indagine ha preso in esame 9.875 uomini e donne di età compresa tra i 36 e i 52 anni utilizzando i dati ottenuti dal Danish Longitudinal Study on Work, Unemployment and Health e correlandoli con quelli del Danish Cause of Death Registry, il registro che segnala le cause di morte.
I risultati: oltre il 50% di aumento del rischio di mortalità, se si tratta di discussioni e gravi pensieri su partner e figli, mentre frequenti conflitti in genere sono state associate a un aumento del rischio di mortalità di 2-3 volte. Essere uomini, inoltre, aggiunge 135 casi extra su 100.000 persone ogni anno. E non si parla solo di malattie cardiovascolari, ma anche della possibilità di sviluppare malattie a lungo termine e di altro genere, apparentemente non correlate, come tumori.
E tutto ciò soprattutto per chi litiga con continuità. Dunque preferire la salute del singolo o il benessere della coppia?
Crediti immagine: Craig Sunter, Flickr