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EVENTI – La settimana del cervello

A Milano dal 16 al 20 marzo. Tema scelto per il 2015: "Nutrire il cervello. Dieta e malattie neurologiche."

14601014695_30cfe1972d_zEVENTI –  Da lunedì 16 a venerdì 20 marzo 2015, come ogni anno si apre la Settimana Mondiale del Cervello, organizzata dal CEND (Center of Excellence on Neurodegenerative Diseases) dell’Università di Milano e coordinata a livello internazionale dalla European Dana Alliance for the Brain in Europa e dalla Dana Alliance for Brain Initiatives negli Stati Uniti. Un’occasione per parlare del cervello non solo fra addetti ai lavori, ma soprattutto al grande pubblico, e per mostrare i progressi della ricerca neurologica. In prima fila c’è infatti la stessa Società Italiana di Neurologia (SIN), con una serie di incontri divulgativi, di convegni scientifici e di attività per gli studenti delle scuole di primo grado. Interessante da segnalare è anche l’iniziativa “Neurologia a porte aperte” che organizza visite guidate nei reparti e nei laboratori ospedalieri.

L’argomento di quest’anno, in occasione anche di Expo Milano, è “Nutrire il cervello. Dieta e malattie neurologiche”. “Il ruolo della prevenzione – sostiene il Prof. Aldo Quattrone, Presidente della SIN nel comunicato stampa relativo all’evento – è cruciale nel caso delle malattie neurodegenerative; in ambito neurologico la prevenzione passa in primo luogo attraverso un corretto nutrimento del cervello, da intendersi tanto in senso stretto, come accorta e sana alimentazione, quanto in senso più ampio, come esercizio fisico e dell’allenamento intellettuale. Entrambe buone pratiche per prevenire l’invecchiamento cerebrale.”

Per informazioni sugli eventi e su come partecipare cliccare qui.

@CristinaDaRold

Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia.   
Crediti immagine: Allan Ajifo, Flickr

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Cristina Da Rold
Giornalista freelance e consulente nell'ambito della comunicazione digitale. Soprattutto in rete e soprattutto data-driven. Lavoro per la maggior parte su temi legati a salute, sanità, epidemiologia con particolare attenzione ai determinanti sociali della salute, alla prevenzione e al mancato accesso alle cure. Dal 2015 sono consulente social media per l'Ufficio italiano dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.