Quando la matematica gioca a pallavolo
Moxoff e Bluvolley Verona alla ricerca dell'algoritmo per la vittoria: ora aspettiamo i risultati in campo
RICERCA – Forse il connubio matematica e pallavolo può sembrare azzardato, ma non è quello che pensa lo staff tecnico del Calzedonia Verona, squadra di volley maschile che milita in serie A1. La società del Bluvolley Verona ha deciso di collaborare con Moxoff, spin-off del Politecnico di Milano, per migliorare le proprie prestazioni di gioco con l’aiuto della tecnologia.
Moxoff è una società che raccoglie ingegneri specializzati nello sviluppo e nell’applicazione di modelli matematici e numerici. Il progetto che vede coinvolte queste due realtà apparentemente così lontane prevede diversi momenti: una prima fase di raccolta dei dati, una loro elaborazione e infine l’applicazione delle conclusioni raccolte per ottimizzare la resa della squadra sul campo da gioco.
Per analizzare i gesti tecnici dei giocatori, a partire dai fondamentali come battuta e ricezione, Moxoff si basa sul tracciamento di alcuni punti di interesse individuati sul corpo degli atleti. I pallavolisti vengono ripresi durante l’allenamento, i video studiati attraverso tecniche di video processing e i dati raccolti sul comportamento delle parti del loro corpo vengono infine analizzati attraverso algoritmi sviluppati dallo spin-off milanese.
In particolare Moxoff ricorre alla tecnica della functional and data analysis che consente di individuare per ciascun giocatore le caratteristiche del proprio gesto atletico. In questo modo la squadra è in grado di comprendere quali siano i fattori che influenzano la resa di ciascun atleta, raccogliendo così informazioni utili a ottimizzare il gioco della squadra. Per i preparatori atletici del Bluvolley Verona si tratta di un’opportunità per innovare le tecniche di allenamento, ora non resta altro che aspettare i risultati in campo.
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