A Bologna a scuola di imprenditorialità
Un'estate di lezioni tra materie scientifiche e innovazione, per poi premiare le idee migliori. Ritorna con la seconda edizione il "Giardino delle imprese"
ATTUALITÀ – In attesa dell’apertura ufficiale di Opificio Golinelli, il nuovo centro “cittadella dei saperi” che verrà inaugurato in ottobre (noi lo abbiamo visitato in anteprima, ve lo raccontiamo qui), nell’estate bolognese si continua a parlare di innovazione, divulgazione e cultura imprenditoriale rivolta ai più giovani. È il caso dell’iniziativa “Giardino delle imprese“, il progetto della Fondazione Golinelli ripartito il 29 giugno. Arrivato alla sua seconda edizione, quest’anno farà lavorare un gruppo selezionato di studenti su un project work decisamente di attualità: sviluppare un’idea innovativa per migliorare la filiera produttiva della frutta in Emilia Romagna, valorizzando il Made in Italy e le caratteristiche dei prodotti combinando un approccio tecnico-tecnologico, di design, marketing e distribuzione.
I ragazzi che partecipano al “Giardino delle Imprese” – realizzato nuovamente in collaborazione con il Comune di Bologna, Unindustria Bologna e H-Farm (l’incubatore di start-up digitali fondato nel 2005 da Riccardo Donadon) – seguiranno un campo di tre settimane alle Serre dei Giardini Margherita, un percorso informale nella formazione all’imprenditorialità. Sette ore di lezione al giorno per 70 ore complessive, dedicate alla formazione in materie tecnico-scientifiche, ricerca, cultura d’impresa e innovazione tecnologica, con l’obiettivo di costruire quel “substrato” che farà da base alle loro idee imprenditoriali. Al termine di questa fase dovranno delineare, a grandi linee, le loro idee, che verranno poi sviluppate nei mesi a venire.
Tra settembre e novembre 2015 i ragazzi verranno poi assistiti dai tutor nell’affinamento del loro progetto: qual è il valore aggiunto? Come si colloca sul mercato? Quali sono gli aspetti tecnici e tecnologici su cui investire? Chiariti questi punti verrà il momento di presentare le idee con l’equivalente di un pitch, candidandosi per il finanziamento che permetterà di passare alla fase più interessante: la realizzazione del prodotto. Altro aspetto interessante per tutti i ragazzi del “Giardino delle imprese”, spiega Antonio Danieli, direttore generale della Fondazione Golinelli, “è che in via sperimentale abbiamo deciso di avviare con CINECA una certificazione delle competenze sviluppate dai partecipanti: attraverso l’attribuzione di un e-badge da condividire sui social network e da inserire nel futuro e-portfolio come già accade nelle principali università straniere”.
Ma com’è andata la prima edizione dell’iniziativa e a che punto sono le idee? Tra il 2014 e il 2015 sono stati coinvolti 60 tra ragazzi e ragazze del III e IV anno delle superiori, provenienti da oltre 12 scuole della regione Emilia Romagna. Il progetto riguardava l’ideazione e realizzazione di una app per il monitoraggio del sonno: due le idee vincitrici, che hanno ricevuto un finanziamento di 8mila euro ciascuna per arrivare al prototipo e alla prima fase di sperimentazione. A dicembre di quest’anno terminerà la fase di supporto legata alla fondazione, i due progetti verranno presentati pubblicamente e “rilasciati” dall’acceleratore.
Anche per i progetti selezionati in questa seconda edizione – che verranno presentati il 23 novembre – il finanziamento varierà tra i 6 e i 10 000 euro. Tra dicembre 2015 e maggio 2016 le idee d’impresa più meritevoli, oltre al fondo per realizzare il prototipo e le spese di creazione d’impresa, verranno inserite in un percorso di accelerazione all’interno di Opificio Golinelli (che per allora sarà pienamente operativo) dove avranno a disposizione tutor, spazi e tecnologie dedicati.
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Crediti immagine: Rodolfo Giuliani